che dire?conto fiscale,tracciabilita monetaria,ci dicono come dobbiamo operare con il nostro lavoro ,e chi ci guadagna?LE BANCHE CHIARAMENTE.vorrei dire una cosa,se le banche sono imprese private perche lo stato permette che il conto fiscale abbia un costo?il conto fiscale dovrebbe essere un conto a costo zero sia come operazioni che tutto il resto,invece ci obbligano ad averlo e cosi le banche fanno i soldi.anche se quasi impossibile uno potrebbe anche decidere di lavorare senza conto corrente non credete?poi una cosa:che succede se tutti i correntisti si facessero protestare?le banche in bocca se li darebbero i soldi fatti con gli interessi di scoperti ed altro.saluti a tutti e rispondete
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07/02/2008, ore 21:24
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07/02/2008, ore 21:31
Il conto "obbligatorio" serve per stanare gli evasori, e spero che sia utile allo scopo (personalmente non vedo come un'attività possa essere gestita senza un conto corrente). Per il resto non è che un conto corrente, ben gestito, venga poi a costare così tanto. Il problema sono tutte le operazioni accessorie! Ormai i conti a zero spese (o quasi...) sono abbastanza diffusi, tanto più se puoi operare via web. Anche se spesso bisogna tornare allo sportello per alzare un po' la voce, basta una minima distrazione ed ecco spuntare fuori una spesa non dovuta...In fondo ci sono tante cose obbligatorie che ci fanno pagare.. la scuola è obbligatoria eppure si paga "tassa di iscrizione" e corredo scolastico, tanto per citare un esempio.E' chiaro che le banche hanno bisogno dei clienti così come tutto il sistema economico, per come è costruito, ha bisogno delle banche. Le imprese crescono e si sviluppano grazie al "credito" e questo fa in modo che cresca l'economia, ci siano posti di lavoro, si investa ancora, eccetera.Quando il sistema fa "crac" allora poi crolla tutto. Pesanti avvertimenti li abbiamo visto in Usa dove il ricorso al credito facile ed all'ultraindebitamento ha fatto in modo che poi i clienti non fossero più in grado di pagare... in quella situazione non ci guadagna più nessuno (salvo chi può permetterselo...). |
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07/02/2008, ore 22:04
come puoi operare senza conto?semplice ,con i contanti,il problema non e l'evasione quest'ultima e' la scusa per favorire il sistema bancario .con i studi di settore ed altro non gli serve il conto per capire l'andamento di un'impresa ,il fatto che le banche la fanno sempre da padrone e comunque per il fatto che il conto e obbligatorio non dovrebbe costare nemmeno un euro.sapete chi c'e dietro le banche?la politica ed il discorso e chiuso. |
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07/02/2008, ore 22:21
Bah, io sinceramente non ho paura della tracciabilità fiscale, ed al giorno d'oggi non riuscirei a fare a meno di un conto corrente, a parte che appunto per un'attività è operativamente impossibile. Ma tu che attività hai? E se devi pagare le tasse? E se un cliente/fornitore vuole pagare/essere pagato con bonifico?Poi sul costo del conto il dibattito è aperto. |
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07/02/2008, ore 22:38
Mi risulta che per certe attività commerciali sia prassi che i pacchetti con la merce siano in una mano e la valigetta con i contanti nell'altra! |
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07/02/2008, ore 22:43
forse non sono stato chiaro,non volevo dire che io opero senza conto corrente,il fatto che non trovo giusto che mi obbligano per legge ad averlo e perdipiu' lo devo pagare,non credo che lo stato debba favorire con una legge un'impresa privata.per pagare le imposte potresti farlo anche con un bollettino postale e comunque senza imposta di operazione,questo solo per i conti di lavoro.comunque era solo un mio pensiere tutto qui |
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