Avevo aperto una cassetta di sicurezza che regolarmente veniva pagata con addebito sul c/c.
circa tre anni fa, la banca si è trasferita ad altro indirizzo, chiamo presso la nuova agenzia e mi viene riferito che le cassette sono ancora presso la vecchia sede e che ci sono solo lavori di ristrutturazione, che mi terranno informata. ero tranquilla dal momento che il canone continuava ad essermi addebitato, fino all'anno scorso, quando feci intervenire la mia agenzia (di un'altra citta) che non riesce a risalire alla ragione del mancato addebito e alla collocazione effettiva della cassetta. Da allora ho effettuato ricerche presso la nuova agenzia sostitutiva della precedente, numero verde, presso la mia filiale. Nulla assoluto. nessuno sapeva che fine avessero fatto queste cassette. addirittura il numero verde della banca non sapeva neanche che l'agenzia si fosse trasferita altrove, dopo tre anni!!!
fatto sta che oggi finalmente recupero il luogo di custodia per un puro caso fortuito. e mi viene comunicato che la mia cassetta, era stata aperta, inventariata alla presenza di un notaio (a loro dire) e che si trova in altro contenitore. sostengono di aver tentanto invano di avvertirmi, ma non è assolutamente vero, in quanto ricevo regolarmente gli estratti conto e mai ricevuto nulla in merito alla cassetta. oltrettutto hanno sempre avuto tutte le mie utenze telefoniche e mai ho ricevuto un avviso di presentarmi per l'apertura!
vorrei sapere questo è un atto lecito da parte della banca.
Inoltre come posso avere la certezza che non manchi nulla di quanto ne era il contenuto.
Vi ringrazio