il 1° giugno ho chiuso il mio conto corrente in Monte Paschi compilando e firmando i moduli direttamente in filiale. Oggi mi hanno chiamato per comunicarme l'arrivo dello stratto conto della carta di credito e quindi coordinare il pagamento del saldo. Vado nella pausa pranzo. Ma l'impiegato mi ha anticipato che oltre all'importo della carta di credito dovrò pagare delle spese per la chiusura del conto corrente (intorno ai 60 euro). Ma le spese non erano state abolite dal decreto Bersani?? Insomma, devo stare (e pagare) ciò che mi chiedono? Grazie
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12/06/2009, ore 12:40
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12/06/2009, ore 14:40
Il primo giugno hai chiuso il conto ho hai chiesto l'estinzione del conto?Guarda, sono due cose ben diverse. Il decreto Bersani non ha affatto abolito le spese di chiusura. Piccolo chiarimento, non sono mai esistite vere e proprie spese per la estinzione di un conto corrente, ma solo le spese di chiusura come se si chiudesse il trimestre. In vita mia, non ho mai visto queste spese e posso assicurare che sono 31 anni che vivo in Banca. Quindi se chiudo il conto, ad esempio, il 12 giugno, la Banca mi calcolerà le spese che mi avrebbe calcolato alla chiusura trimestrale del 30 giugno. Se chiudo il conto il 10 luglio, la banca mi farà pagare le spese di chiusura del conto come se fosse il 30 settembre e così via. Le spese pretese dalla banca sono quelle previste dal ctr e dal documento di sintesi, entrambi NON PARLANO MAI, di spese per penale di estinzione, ve lo posso assicurare. Se nella vita del conto tali spese di chiusura, ripeto trimestrali, variano tutti i clienti riceveranno a casa una comunicazione per variazione peggiorativa. Questo almeno da qualche anno e grazie , questo si, al decreto Bersani. Per cortesia non fate confusione complicate le cose inutilmente |
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12/06/2009, ore 15:35
Guarda scusame se mi intromettoma per noi che stiamo dall'altra parte non è proprio così, oggi mi è stato per l'appunto risposto in banca che il conto lo chiudono quando decidono loro, la mia è una richiesta e loro la elaborano quando gli pare....mi sembra un abuso di potere bello e buono.... |
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12/06/2009, ore 16:36
Mi sono inserito in questo sito perchè mi sono accorto della assoluta necessità della necessità di una buona educazione bancaria, lo faccio gratis. Dire che la banca lo chiude quando vuole lei è un modo di dire che denota una mancanza assoluta di questa educazione. Vi sono conti correnti dove non vi è attacato niente e si chiudono lo stesso giorno della richiesta. Vi sono conti dove vi è la carta di credito e qua i tempi si allungano moltissimo, la Banca deve essere sicura che non vi saranno addebiti futuri (non conosce assolutamente come viene usata dal cliente la carta), per non parlare di quei conti dove è attacata un telepass o viacard, dove gli addebiti sono quasi sempre trimestrali (da parte della società Autostrade) e quindi teoricamente si dovrebbe attendere il trimestre in corso ed il futuro per avere la certezza che non vi siano altri addebiti. Per non parlare di quanto si chiede la chiusura del conto nel bel mezzo di accredito pensione Inps(il primo di ogni mese) lo sapete che gli accrediti avvengono diversi giorni prima del primo del mese, con valuta adeguata? Partito l'accredito si blocca la procedura di estinzione per una partita da sistemare. Potrei continuare all'infinito, nessuno vieta al cliente di seguire l'iter di chiusura anche con una telefonata all'impiegato. |
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