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Buongiorno, avrei necessità del vostro aiuto per chiarirmi le idee.

Il 31 gennaio 2013 mio padre è deceduto ed era titolare, insieme a mia madre, di un libretto di risparmio con la possibilità di effettuare operazioni a firme disgiunte. Fermo restando che abbiamo provveduto a trasferire le somme su di un nuovo libretto intestato a mia madre a me ed a mia sorella, ottenuta la successione ci siamo recate in banca per chiudere il libretto e l'impiegato, con indolenza, si è rifiutato di farlo perchè oltre alla successione chiedeva stato di famiglia integrale, certificato di morte ed una dichiarazione sostitutiva nel quale veniva dichiarato che mio padre non ha lasciato testamento e l'asse ereditario. Mi chiedo: è necessario fornire questi documenti (che fra l'altro sono già stati prodotti all'agenzia delle entrate per ottenere la successione)? Essendo il libretto di risparmio gestito a firme disgiunte, può essere chiuso solo da mia madre senza presentare successione?

In realtà i documenti richiesti li abbiamo tutti, ma è diventata una questione di principio: i clienti vanno trattati con rispetto.

Grazie mille,

Maria

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buongiorno demente



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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La Corte di Cassazione (Cass.Civ. Sez. I 29 ottibre 2002 n. 15231) ha stabilito:

Nel caso in cui il deposito bancario sia intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere, sino alla estinzione del rapporto, operazioni, attive e passive, anche disgiuntamente, si realizza una solidarietà dal lato attivo dell'obbligazione, che sopravvive alla morte di uno dei contitolari, sicchè il contitolare ha il diritto di chiedere, anche dopo la morte dell'altro, l'adempimento dell'intero saldo del libretto di deposito a risparmio e l'adempimento così conseguito libera la banca verso gli eredi dell'altro conitolare""


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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