Scrivo per chiedere un'informazione in merito all'iscrizione al CAI, ho emesso un assegno che, per mancanza di fondi non è stato pagato in prima presentazione, è stato poi regolarmente pagato in seconda presentazione.
L'intestatario dell'assegno, in data 03.11.2014 quindi entro 60 giorni ha rilasciato la dichiarazione con firma autenticata dal comune.
Il problema è sorto perché tale dichiarazione, dopo innumerevoli solleciti, mi è stata trasmessa solo il 28.11.2014 purtroppo dopo la scadenza dei 60 giorni, così non l’ho presentata in tempo in banca e di conseguenza è scattato il blocco di tutti gli assegni emessi per i prossimi 6 mesi.
Ora chiedevo se c’è qualche soluzione per procedere alla cancellazione visto che il pagamento dell’assegno è avvenuto in tempo utile e la dichiarazione è stata redatta entro le scadenze prevista dalla normativa?
Ringrazio in anticipo quanti vorranno rispondere ai miei quesiti.
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30/11/2014, ore 16:07
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30/11/2014, ore 19:44
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05/12/2014, ore 13:24
Per risolvere il problema devi recarti con tutti i documenti presso la tua camera di commercio ufficio protesti. Saluti. Cratos |
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05/12/2014, ore 16:30
In camera di commercio si richiede la cancellazione dei protesti, qui si tratta di CAI, banca dati che sta in Banca D'Italia, tutt'altra cosa. Provi a scirvere alla Banca D'Italia allegando copia delle liberatoria, guardi è solo un tentativo, niente di sicuro. Potrebbe pensare pure di fare un reclamo ufficiale alla banca tramite il loro sito, reclamo propedeutico di un ricorso all'ABF. Io proverei questa seconda opportunità, sempre senza false speranze. Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI |
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