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Salve a tutti,

Mi trovo a dover affrontare una situazione spiacevole, dopo il decesso della nonna, gli eredi hanno incaricato un geometra di seguire la pratica di successione (me inclusa) e speso dei soldi per mettere tutto in regola.

Sui beni ereditati da tutte e sei ci sono ancora molti diverbi, soprattutto tra due persone in particolare.

Per tali diverbi non abbiamo ancora fatto la divisione dei beni. E' stata presentata però la successione all'agenzia delle entrate, l'anno scorso, ed i beni sono stati anche rivalutati nella rendita catastale, pertanto paghiamo anche più tasse.

Su conto corrente che è liquido ed esigibile eravamo tutte d'accordo, ognuna ha firmato un foglio di liberatoria alla Banca in cui dice che a seguito della successione la propria quota di 1/6 deve essere versata sul tale c/c personale di ognuna. Le eredi sono andate tutte e firmare presso la Banca e segnalato il proprio nr di conto corrente per trasferire la propria quota. Tutte tranne una che ha firmato ma dopo pochi giorni ci ha ripensato ed ha tolto di nuovo la firma dal conto corrente impedendo così alle altre di prelevare la loro quota.....

Ora, per ricevere la mia quota dal conto corrente, la banca mi ha detto che se tale pecora nera non va a firmare DI NUOVO, tutte le altre 5 eredi non possono avere la loro quota. Come posso sapere se tale persona non ha approfittato e prelevato la sua quota e poi disdettato nuovamente ?

Specifico che il conto corrente era intestato ad unica persona deceduta (unica firma) e che gli eredi non hanno mai avuto la firma su tale conto corrente.

Un mio amico mi ha detto che le banche si comportano spesso in modo evasivo e disattendono le lecite richieste dei clienti, nascondendo loro i diritti e le normative che li tutelano .... la cosa ridicola è che i soldi a fine marzo 2014 andranno a finire nei conti correnti dormienti in quanto la nonna non li ha movimentati negli ultimi 10 anni, lasciandoli solo depositati sul conto.

Come posso fare per evitare che tali fondi risparmiati per anni dalla nonna vadano allo stato nei fondi dei c/c dormienti ? Potete darmi una mano con suggerimenti pratici ?

Devo realmente attendere che tutte questa erede vada di nuovo a firmare in banca (non lo vuole fare) entro fine marzo ? Oppure posso fare una qualche richiesta o ricorso a qualche arbitro per far restare i fondi sulla banca e che non vadano persi ?

grazie mille a chi mi vorrà aiutare... help

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il conto deve venire trasformato da intestato al defunto a intestato agli eredi di.... , Lasci pure stare la banca che in questo caso deve attendere o una decisione unanime oppure un ordine del tribunale. Se non ha un accordo firmato da tutti gli eredi da produrre ad un tribunale perche' ingiunga alla banca il pagamento del suo sesto non puo fare nulla fino alla divisone della successione accettatta o rifiutata dagli eredi. con la successione la banca procederà. e' suo diritto come erede avere copia degli estratti conto. li chieda. poi si armi di pazienza. saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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Gentile Hannibal,

la successione dei beni è stata già registrata e trasmessa all'agenzia delle entrate. La divisione è difficile e probabilmente ci vorrà del tempo perchè le zie si mettano d'accordo (due persone) tra loro, ma in attesa della divisione dei beni, il conto corrente rischia di entrare a far parte dei conti dormienti e andare allo Stato.

Cosa possiamo fare per non cedere i fondi del conto allo stato in quanto conto dormiente ?

Se la zia non firma (unica firma mancante), quale soluzione esiste a parte una causa legale?

mirella

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buopomeriggio Mirella. Lei presenti una richiesta scritta alla banca e si faccia rilasciare una copia firmata per ricevuta. Allega la presentazione della denuncia di successione con il nome degli eredi e chiede la voltura del conto e delle altre eventuali disponibilità intesti alla defunta a nome degli eredi. questo tampona l'eventuale cessione del conto e resto allo stato. Per il resto deve attendere la divisione, cioe' l'assegnazione dei beni agli eredi. ovvero tanto di tanto a .... se e' gia stato fatto oppure quando sarà fatto con l'assegnazione si presenta alla banca e chiede la sua quota indipendentemente dalla firma di terzi. In assenza di testamento tutto il problema verte sulla assegnazione dei beni. se la zia non si accorda dovrete chiedere una divisone giudiziale. il giudice nominerà un perito che farà delle quote il piu omogenee possibile e poi ci sarà l'assegnazione ad ogni erede. Si consulti con il notaio piu che con un legale. Tenga presente che le spese azz saliranno. a mio avviso la zia quando si sentirà chiedere anticipi per ctu e legali scenderà a miti consigli. Auguri



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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mi viene un dubbio sostanziale: il saldo del conto corrente e delle altre disponibilità, è sufficiente per giustificare tutto questo "sbattimento"? la banca non darà mai questa informazione se non a persona "ultraconosciuta", per cui delegherei alla ricerca il geometra; se non riuscisse, potrebbe essere incaricata una società di investigazioni commerciali, valutare sempre comunque per quale corrispettivo



Ceterum censeo Carthaginem delendam esse.

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