Buongiorno,il mio quesito riguarda un contatto Pos effettuato con la mia banca per permettere ai clienti del mio negozio di pagare con bancomat e c.di c. . Quando circa dieci anni fa aprii il mio conto corrente (intestato al mio negozio)mi si prospettò una versione "tutto compreso" che però con il passar degli anni si vennerò a formare tutta una serie di spese che io pensavo fossero incluse in questa versione "full" superaccessiorata e anche supercostosa. Il canone sarebbe dovuto essere € 45,00 al mese + ovviamente le commissioni per gli incassi POS. Alla data di oggi,leggendo con attenzione l'estratto conto si nota che il canone è passato a € 49,90+5,00 al mese, poi ci sono le spese di competenza di conto corrente(€ 12,92), le spese di canone POS (€ 11,50), spese per ogni invio di e/c (€1,00),spese di invio doc.trasp.(€1,00), spese carnet assegni (€ 4,50), spese per bonifici(€ 2,00)+ ci sarebbero le spese di commissione Pos che però non compaiono più avendo smontato il POS dall'impianto del negozio. Quindi ,non mi sembra tanto “tutto compreso”. Per motivi di salute, trovandomi impossibilitato a recarmi in banca, ho inviato una email alla mia banca , ma non ho ricevuto risposta. In pratica desidererei sapere cosa comporta in termini burocratici ed economici trasformare il conto corrente da versione "FULL" a versione "BASE", se il numero di conto può per comodità rimanere lo stesso e soprattutto cosa comporta la restituzione materiale del POS con conseguente disdetta del contratto. Per la questione POS ho inviato una email alla società che li gestisce(sempre di proprietà della Banca) e mi ha risposto che la disdetta del contratto costa ben € 250,00. Possibile mai ?
Fiducioso resto in attesa di una cortese risposta.
Cordiali saluti, Mario