Salve, vorrei raccontarvi quanto mi è successo.
L'8 Ottobre, come da accordi telefonici presi precedentemente con un addetta mutui IWBank invio tutta la mia documentazione per la richiesta mutuo. Il 23 Ottobre la banca mi comunica che a livello reddituale il mutuo mi viene concesso, ma per politiche della banca, per poter procedere con l'impegnativa del perito, devo prima aprire un conto corrente, sul quale dovrà esser effettuato anche l'accredito del mio stipendio. Il 24 Ottobre invio on-line la richiesta d'apertura conto e il giorno stesso effettuo un bonifico come riconoscimento e invio la documentazione cartacea firmata via raccomandata. Dopo ben 14 giorni di attesa, e dopo almeno 10 chiamate effettuate al call center, dove mi veniva sempre detto che la pratica era in lavorazione e che avrei dovuto semplicemente attendere, vengo contattato da un addetto della banca che mi dice, che in base ad una normativa, uscita proprio mentre stavano aprendo il mio conto, la banca non può aprire conti correnti alle persone nate negli USA.
Preciso che io sono cittadino italiano, nato da genitori italiani che si trovavano all'estero al momento della mia nascita. Tant'è che all'età di un anno, siamo ritornati in Italia.
Beh, ovviamente faccio subito notare che all'atto dell'apertura conto, da nessuna parte, ne su internet, ne sui vari fogli illustrativi, veniva specificata questa cosa e che comunque la mia richiesta era partita prima di tale normativa. Tutti gli addetti da quel momento in poi mi hanno solamente detto: non possiamo farci nulla, il conto non lo verrà mai aperto.
Contatto immediatamente la consulente mutui che era all'oscura di tutto, mi dice che tenterà di farmi aprire il conto comunque, visto che c'è una pratica di mutuo semi accettata, ma dopo altri ben 10 giorni mi veniva comunicato che non c'era nulla da fare. Morale della favola, dopo oltre un mese di attesa, per questa assurda discriminazione, ho dovuto rifare tutta la procedura di richiesta mutuo presso un'altro istituto.
In tutto ciò adesso rischio anche di perdere ben 10 mila euro di caparra versata in fase di compromesso in quanto la data ultima per il rogito era fissata per il 15 dicembre e ovviamente dovendo rifare tutto d'accapo con un'altra banca, è impossibile rispettare tale data.
E' possibile mai una cosa del genere?
Chiedo il vostro aiuto
Grazie
Giuseppe Lo Cicero