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Salve, la banca con cui lavora da anni la mia azienda, quest'anno per il rinnovo del contratto fidi, chiede la firma sulle fideiussioni su un importo maggiore del 30% rispetto a quello in essere del conto corrente. E' legittimo? Preciso inoltre che, l'azienda non è mai uscita dal fido concesso e nel 2013 abbiamo ridotto il fido € 10.000,00.

Grazie.

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Dovrebbe precisare nella esposizione i dati del fido (importo) e quelli della vecchia fideiussione (importo). Da quello scritto da lei, si capisce che il fido è 100 e la fideiussione è sempre 100 (uguale al fido), mentre ora ad un fido di 100, vogliono una fideiussione di 130. Se è così, le dico sa subito che è normalissimo (ci sono banche che prendono addirittura il 50% dell'importo del fido come garanzia personale), invece non ho difficoltà a scrivere che se nel caso tale banca avesse preso 100 come garanzia a fronte di un fido di 100, è stranissimo, anzi di più, mai sentito una cosa del genere. Il tutto nasce dall nuove norme del 1991 che hanno cancellato la fideiussione "indeterminata", stabilendo che tale garanzia personale doveva avere, invece, un importo preciso, per cui, praticamente tutto il sistema si è adeguato immediatamente alla nuova legge, trasformando le fideiussione con importo indeterminato ad importo determinato aumentato del 30% (come già scritto altre al 40/50%) e questo sin da agosto del 1991.


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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Nel 2013 il totale dei fidi erano € 100.000,00 (cassa + portaf) per una fideiussione di € 95.000,00. Nel 2014 abbiamo abbassato i fidi a € 80.000,00 e chiedono una fideiussione di € 117.000,00.

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Quindi addirittura hanno ritirato una garanzia personale più bassa dei fidi accordati? Mi chiedo, hanno concesso una parte di quei fidi, in bianco? Mi chiedo chi ha preparato la vecchia pratica di concessione ha sbagliato e nessuno si è accorto dell'errore? Può verificare la vecchia lettera di concessione fidi, dove è tutto riportato? Può dare una occhiata la documento di sintesi della vecchia fideiussione, giusto per capirci qualcosa? Perchè se non si tratta di un errore loro o di una parte di fido dato in bianco, non riesco a capire il perchè. Comunque rimane normalissima la richiesta. Si tratta di un margine che deve coprire eventuali spese legali, eventuali sconfini concessi, eventuali interessi da pagare, eventuali smobilizzo commerciale insoluto. La fotografia si deve immagginare di farla in un dato momento, per capire meglio, Ad esempio:

Il saldo del conto e l'utilizzo del castelletto, oggi è di euro 100.000,00 ed oggi la banca decide di revocare le linee di credito. Ai 100.000,00 utilizzati sino ad oggi si devono aggiungere gli interessi dal 1 gennaio del 2014. Si devono aggiungere eventuali ri.ba o ft anticipate che non verranno pagate alla scadenza, si devono sommare le spese legali che da qui ad un mese verranno sostenute per tentare il ritorno dei fidi revocati. Se la garanzia è solo di euro 100.000,00 le altre somme chi le garantisce? Da qui la necessità di ritirare una garanzia superiore all'accordato. Per questa discussione ho terminato e chiedo scusa anticipatamente per l'o.t..

Sono almeno un paio di anni che i rapporti che la clientela intrattiene con le banche sono al vaglio della Agenzia delle Entrate, che in caso di discordanza tra il codice fiscale inserito (e che legge) nell'agrafica del censimento del cliente del quale sta esaminando il rapporto e quello da lei memorizzato, scrive immediatamente alla banca per chiedere lumi sulla discordanza. Raccontato così pare un lavoro enorme, ma fanno tutto i computer senza l'intervento umano (l'incrocio dei dati) è quindi semplicissima la cosa


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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