Buongiorno a tutti, sono nuovo del forum, per questo mi presento, mi chiamo Antonio e vivo a Matera.
Alcuni giorni fà ho deciso(aimè)di aprire un conto ING-direct, quindi vado sul loro sito e faccio tutto quello che c'era scritto di fare, spedisco i documenti che mi richiedevano ed attendo che loro mi diano indicazioni; le loro indicazioni sarebbero state di identificarmi tramite un bonifico allo sportello della mia attuale banca, sul mio nuovo c.c. ING; fatto stà che mi mandano un avviso in cui mi chiedono di far firmare e timbrare alla mia banca questo maledettissimo Attestato identificativo; e quì io mi chiedo: "ma non avrei dovuto fare il bonifico allo sportello della mia banca per identificarmi?". Ovviamente vado in banca e chiedo se mi firmano quel foglio; quelli della mia banca mi hanno riso in faccia(comunque il conto lì lo estinguo!)dicendomi che se ING vuole identificare un suo ipotetico cliente faccia come può! Quindi non mi firmano l'attestato. Chiamo ING e gli dico dell'accaduto; ora, secondo ING io dovrei andare in un loro centro piu' vicino (400Km)a farmi firmare sta carta che fra l'altro non era neanche citata tra le indicazioni per aprire il conto; ovviamente considerate le loro politiche gestionali poco inclini ade andare incontro ad un NUOVO CLIENTE, io cadesse il mondo non aprirò mai un conto da loro e sopratutto farò una esageratissima campagna anti-ING spiegando a chiunque conosca il perchè sono così contrario.
La mia specifica domanda è: ora io voglio indietro tutti i documenti che ho inviato loro firmati e controfirmati perchè non solo adesso hanno la mia identità(anche bancaria) ed i documenti firmati ma l'hanno avuta ingiustamente considerando che non avevano fatto cenno al fatto che avrei dovuto far firmare e timbrare quella carta alla mia banca. Potrò avere i miei documenti o devo rivolgermi ad un avvocato?
Grazie mille dell'attenzione che mi dedicherete, vi saluto amichevolmente, Antonio