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Salve vorrei porvi una domanda,i primi di novembre per una distrazione è stato pagato un assegno a mio nome in seconda presentazione,in quell'occasione essendomi preoccupata il direttore delle Poste mi diceva che non era successo nulla di grave, e che l'assegno era stato pagato.dopo essermi tranquillizzata chiedevo al direttore cosa avrei dovuto fare dopo questo pagamento e se ci fossero stati delle conseguenze a quanto accaduto,e il direttore mi diceva che avrei dovuto pagare successivamente l'importo del 10% del valore facciale dell'assegno .A Quel punto chiedevo al Direttore se avessi potuto pagare subito quel 10%,ma lo stesso mi diceva che non poteva essere pagato cosi,ma che dovevo attendere una lettera raccomandata e con quella mi sarei dovuta recare nuovamente in posta per ottemperare al pagamento.Appurato questo chiedevo al direttore se potevo stare tranquilla e chiedevo anche se la lettera non fosse arrivata cosa dovevo fare(come se avessi già un presentimento)...Lui a quel punto molto adirato mi diceva che la lettera doveva arrivare per forza e che senza di quella non si poteva far nulla e che quindi avrei dovuto solo attendere.Avendo chiesto tutte le informazioni me ne sono andata...Passato un pò di tempo vedendo che questa lettera non arrivava mi recavo più volte in posta chiedendo come mai questa lettera non fosse ancora arrivata e loro mi dicevano che dovevo stare tranquilla e che dovevo attenderla. fatto questo più volte il 10 gennaioquindi dopo Natale mi reco in banca(avendo anche un conto bancario) e dato che ho una attività ,chiedevo un carnet di assegni...a quel punto dato che non ho mai avuto un problema in vita mia e dato che mi conoscono,l'impiegato subito si accingeva a darmelo ,ma al momento della consegna si accorge che risulta un blocco e che il carnet non poteva essere rilasciato.A quel punto chiedo spiegazioni e mi dicono che risultava una segnalazione in Cai fatta dall'ufficio Postale e mi dicono subito id recarmi in posta perchè era successo qualcosa di anomalo.Ovviamente ero arrabbiata nera perchè mi avevano detto di attendere quetsa lettera che io non ho mai ricevuto,mi reco alla Posta e chiedo spiegazioni al direttore,e mi chiede ma la lettera l'ha ricevuta? gli rispondo di no e gli dico anche che ero passata più volte a chiedere come mai non fosse ancora arrivata e che loro stessi mi avevano detto di attendere che arrivasse.Comunque controllando piu approfonditamente il Direttore nota che secondo loro la lettera era stata consegnata a mio nome..Io essendo certa di non averla mai ricevuta anche perchè se fosse arrivata avrei subito pagato il 10% equivalente ad una somma stupida che poi e stat sempre presente sul conto quindi non possono dire che non li avevo..comunque il direttore a quel punto mi dice che se sono sicura avrebbero richiesto una prova del ritiro per capire chi avesse ritirato questa raccomandata a mio nome, in modo che io potessi verificare la mia firma..Mi chiede quindi un giorno di tempo per prendere questa firma.Il giorno dopo mi reco nuovamente all Posta ed il Direttore prima di dirmi qualsiasi cosa mi chiede di mettere una firma su di un foglio bianco ed io la metto e subito dopo mi dice : Si, Signora sulla raccomandata non c'è la sua firma quindi qualcun altro avrà ritirato la posta a suo nome oppure la postina avrà fatto qualcosa ...Comunque mi fà vedere la firma apposta sul ritiro e noto subito che è palesemente diversa dalla mia in varie caratteristiche : molto più poccola della mia,avevano firmato solo con il cognome quando io firmo in grande e con nome e cognome..Vabbè comunque accertato questo mi reco subito dai carabinieri per sporgere denuncia, e per disconoscere assolutamente quella firma, e che hanno ritirato a mio nome una raccomandata..A questo punto dato che posseggo un attività ho subito preparatoanche una lettera al Cai dove gli chiedevo in via preventiva e tutelativa di risolvere questo problema anche perchè non avendo ricevuto la raccomandayta come mai potevo pagare questa somma? come potevo mai sapere a quanto ammontava? e come potevo sapere quando pagarla ..Ovviamente ho mandato tutta la documentazione al cai compreso denuncia dai carabinieri dove disconoscevo quyella firma e dove asserivo di non aver mai ricevuto quella raccomandata,poi ho messo l'assegno ,la dichiarazione liberatoria della Ditta che avanzava il 10% che diceva di aver ricevuto questo 10% ed in più una lettera scritta a mio pugno dove chiedevo la cancellazione dell'iscrizione cai perchè non avendo ricevuto questo preavviso di segnalazione Cai( ho saputo adesso che si chiamasse cosi) come potevo pagare questo 10%...anche perchè effettivamente dopo ho potuto constatare che l'importo da pagare non era il 10% preciso ma c'era una parte forse di interessi in più o di spese (non so),quindi come potevo dire quale somma dovevo pagare? credo che quella lettera contenesse tutte le spiegazioni di quanto pagare,quando e dove pagare..Ora vi chiedo cosa devo fare per far valere i miei diritti? Io non ho ricevuto mai questa raccomandata ..quindi cosa devo fare adesso calcolando che ho già mandato tutta quetsa documentazione alla posta e loro l'hanno girata al Cai..Io adesso mi trovo impossibilitata a fare assegni e per di più a pagare quelli già in circolo...Come posso fare per farmi tutelare e per ricolvere il prima possibile questa situazione ? Vi chiedo un aiuto professionale.Vi ringrazio in anticipo

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Faccio questa premessa. Il C.A.I. -Capri-(sezione specifica per gli assegni non pagati a prima presentazione) è nato nel momento della depenalizzazione del reato di emissione di assegno a vuoto. Le nuove norme (leggi), hanno stabilito anche un diverso momento nel quale si commette il reato, ora amministrativo. Non mi prolungo, ma si capisce che il tutto è regolato da leggi dello Stato Italiano e non da disposizioni interne di banche, poste, Banca d'Italia e tutto il resto, disposizioni che uno può anche non conoscere o ignorare. Questo non vuol dire che è tutta colpa sua, perchè in questo caso doveva essere ben consigliata di chi quelle norme le applica tutti i giorni e non ha scusanti (anche se teoricamente anche Lei non è scusabile solo perchè "non sapeva") di sorta, doveva aiutarla al meglio.

E' vero che bisogna inviare una raccomandata di avviso di pre-revoca, ma l'attuale normativa non prevede assolutamente l'obbligo della consegna (perchè uno si rifiuta di ritirarla, perchè uno ha cambiato inirizzo senza comunicarlo, perchè uno è andato in vacana per due mesi in Africa, etc.etc.etc.), infatti 20 giorni dopo la spedizione con la ricevuta di ritorno ancora non in mano a chi l'ha spedita, la raccomandata si ha per consegnata (non è il suo caso), se la cartolina di avviso viene restituita firmata dopo 20 gg, la raccomandata si ha per consegnata sempre, se la raccomandata torna indietro per compiuta giacenza si ha per consegnata, se la cartolina di avviso ricezione torna indietro normalmente nessuno ha l'obbligo di controllare chi ha firmato e la firma, l'Ufficio Postale deve essere semplicemente in grado di indicare a chi è stata consegnata (qui le figure si fondono, ma tenga conto che per questo sono assolutamente diverse) o altri oblbighi che non conosco, ma che, comunque, non la esimono dal rispettare le norme attuali previste. Poteva benissimo effettuare alle Poste un deposito cauzionale (anche il giorno stesso che l'impiegato le ha detto della raccomandata) a favore del beneficiario dell'assegno, per il 10% + gli interessi al tasso legale+le eventuali spese e la Posta aveva l'obbligo di accettarlo (poteva ben dirlo, però, l'impiegato di questa procedura), come poteva farsi rilasciare dal beneficiario dell'assegno, sin da subito, la liberatoria e presentarla alla Posta, senza attendere nulla, perchè nelle norme è scritto come fare e la tempistica, non è necessario leggere la raccomandata (anche questo Le si poteva consigliare da parte dell'ìimpiegato). Come vede parliamo di consigli non di obblighi, l'obbligo a rispettare le norme era solo il suo (questo non vuol dire che il suo interlocutore non si meriti una tiratina di orecchi o perlomeno ha una colpa morale dell'accaduto, la colpa materiale è la sua). Una ultima cosa. Ha perso tempo ha scrivere direttamente alla Banca d'Italia, dove sta l'archivio CAI, così con concluderà mai nulla è l'ente che ha provveduto alla iscrizione a doversi prendere carico della cancellazione, quindi le consiglio di scrivere alle Poste e convincerla che si è trattato di un disguido). Se nulla ottiene, può sempre rivolgersi all'Arbitro-Bancario-Finanziario del suo collegio (dovrebbe essere il collegio di Napoli) per reclamere le sue ragioni contro la Posta (può anche visitare da subito, il loro sito, e trovare qualche sentenza che possa appliccarsi al suo caso, così da informarsi sulle possibilità di vincere il ricorso)


Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI

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Dante le ha risposto nei maggiori dettagli, le confermo che con il disconoscimento di firma sulla ricevuta della raccomandata Lei puo far valere di non avere mai ricevuto la stessa. E' la medesima prassi per il disconoscimento della ricezione delle notifiche sanzioni a mezzo posta. Saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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A me anni fa è successo la stessa cosa pur avendo un saldo contabile positivo per migliaia di euro e disponibile di - 80 euro,avendo versato lo stesso giorno assegni in attesa di sbf.

La storia della lettera è pure uguale non l'ho mai ricevuta e mi sono stati bloccati altri cc cointestati con mia moglie e mio figlio,inoltre la prefettura pretendeva il pagamento di una sanzione di 500 euro,la brutta storia è durata mesi ma poi me la sono cavata con un'autotutela al prefetto ed al CAI.

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Salve vi ringrazio per le risposte , e correi rispondere a dante. Premetto che io ho chiesto al direttore non essendo io erudita in materia di poter pagare subito questo 10% ma il direttore della posta mi ha detto esplicitamente che non potevo pagare questo 10% perche dovevo per forza di cose aspettare questavraccomandata..quel giorno c era anche mio figlio il quale chiedeva al direttore di poter fare un deposito apposta per questo 10% dato che gli istitutibancari lo permettono, ed il direttore ha detto con fare anche abbaztanza scocciato che la posta opera diversamente e che solo con quella raccomandata potevamo pagre questa mora anche perche non avrebbr saputo il preciso importo da pagare...detto questo io cosa potevo fare ? Poi ripeto il pagamento da fare non era il 10% esatto ma e venuto il 10% + circa 11 euro..quindi io come facevo a sapere quanto dovevo pagare? Me lo inventavo? E poi quando dovevo pagarlo dato che il direttore mi diceva che nella lettera ci sarebbero state tutte le indicazioni precise..e mi disse anche signora stia tranquilla che la devono per dorza avvisare...poi secondo me se la posta invia una racconandata e proprio perche e d obbligo avvisare la persona di quello che sta accadendo, anche perche non riguarda solo un aspetto del 10% ma ci sarebbe anche l aspetto con la peefettura.. E come se devono dare una notifica penale o giudiziaria e la danno ad un altea lersona senza verificare che alla lersona a cui la consegnano e quella giusta...sexondo me la notifca non e valida...poi io credo che in via tutelativa loro doveebbero prendere in considerazione la mia richiesta anche perche qui parliamo

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Salve vi ringrazio per le risposte , e correi rispondere a dante. Premetto che io ho chiesto al direttore non essendo io erudita in materia di poter pagare subito questo 10% ma il direttore della posta mi ha detto esplicitamente che non potevo pagare questo 10% perche dovevo per forza di cose aspettare questavraccomandata..quel giorno c era anche mio figlio il quale chiedeva al direttore di poter fare un deposito apposta per questo 10% dato che gli istitutibancari lo permettono, ed il direttore ha detto con fare anche abbaztanza scocciato che la posta opera diversamente e che solo con quella raccomandata potevamo pagre questa mora anche perche non avrebbr saputo il preciso importo da pagare...detto questo io cosa potevo fare ? Poi ripeto il pagamento da fare non era il 10% esatto ma e venuto il 10% + circa 11 euro..quindi io come facevo a sapere quanto dovevo pagare? Me lo inventavo? E poi quando dovevo pagarlo dato che il direttore mi diceva che nella lettera ci sarebbero state tutte le indicazioni precise..e mi disse anche signora stia tranquilla che la devono per dorza avvisare...poi secondo me se la posta invia una racconandata e proprio perche e d obbligo avvisare la persona di quello che sta accadendo, anche perche non riguarda solo un aspetto del 10% ma ci sarebbe anche l aspetto con la peefettura.. E come se devono dare una notifica penale o giudiziaria e la danno ad un altea lersona senza verificare che alla lersona a cui la consegnano e quella giusta...sexondo me la notifca non e valida...poi io credo che in via tutelativa loro doveebbero prendere in considerazione la mia richiesta anche perche qui parliamo

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