oggi mi è arrivata una lettera della mia banca, l'oggetto era: Nuove norme in materia di servizi di pagamento.la leggo ed evito di cercare di capire come mai sono parificata ad una microimpresa, sembra che ora non ci siano distinzioni tra consumatore e la suddetta.Nella lettera mi citano una serie di norme, e mi spiegano che queste norme sono a tutela del consumatore, nella fattispecie me, mi spiegano che se non dovessi essere in accordo con quanto mi scrivono posso sempre recedere...ah ah...che simpatici, che (alla voce carta bancomat), possono modificare unilateralmente le norme e le condizioni applicate al contratto, che possono revocarmi la carta in qualsiasi momento basta che me lo comunichino per telefono o via mail, e che in caso di cambio di tassi di interesse o di cambio possono applicare la modifica con effetto immediato senza preavviso...Ovviamente questo è il riassunto di 4 pagine, ma la mia domanda è:a cosa serve informarmi che hanno sempre ragione loro?
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26/04/2010, ore 22:59
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27/04/2010, ore 10:03
ti informano proprio perchè non hanno sempre "ragione loro" ed esisono delle modalità precise (come da testo unico bancario) per la modifica delle condizioni.il cliente ha sempre facoltà di recedere, alle vecchie condizioni, entro 60 giorni.in ogni caso la concorrenza è tanta. |
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27/04/2010, ore 12:04
io sottoporrei la lettera ai garanti e alla Banca d'Italia per vedere le clausole vessatorie se sono controbilanciate |
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27/04/2010, ore 20:06
< la concorrenza è tanta >..............................Già,come le Assicurazioni ! |
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27/04/2010, ore 20:11
no, un po' di più.le assicurazioni sono sempre legate al "costo sinistri", le banche non devono coprire un rischio "assicurativo" ma fare business con le operazioni.ci sono conti online praticamente gratuiti e la portabilità dei conti è gratuita, in qualsiasi momento dell'anno. |
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29/04/2010, ore 11:35
tutto sbagliato. anche le banche sono legate al "costo sinistri", che per loro sono le insolvenze... |
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