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Buongiorno a tutti,

Ho visto con stupore il servizio andato in onda nella trasmissione "Le Iene", in cui si parlava dei mutui a tasso di usura.

A questo link potete leggere il riassunto e i concetti fondamentali espressi:

http://www.ilsussidiario.net/News/Cinema-Televisione-e-Media/2013/6/3/LE-IENE-Il-servizio-sui-mutui-e-l-usura-di-Luigi-Pelazza-video-Puntata-2-giugno-2013/399383/

Ora la mia sitazione prevede un mutuo prima casa acceso nel settembre 2000, con un tasso fisso pari al 7,4% e una mora prevista da contratto pari a 3 punti da aggiungere al tasso effettivo, che porterebbe il tasso totale a 10,4%.

Verificando i tassi di usura pubblicati dalla Banca d'Italia nel periodo di riferimento di accensione del mutuo, (vedi il link http://www.bancaditalia.it/media/comsta/2000/com_usura_3.pdf), il tasso venina appunto fissato al 9,435 % (6,29% aumentato del 50%).

Ritenete che si possa intraprendere un'azione legale visto che, da quanto sentito nella trasmissione, tale mutuo dovrebbe risultare nullo e quindi prevedere la restituzione degli interessi pagati??

grazie per qualsiasi risposta vorrete fornirmi.

Marco

http://www.bancaditalia.it/vigilanza/contrasto_usura/Tassi/Tegm/2000

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senza entrare nel merito della quantificazione tasso. a mio avviso il suo contratto e' annullabile ma senza effetti diversi da quello che fino ad adesso ne sono scatturiti., non nullo. per renderlo nullo credo che l'istituto debba realmente addebitarle dei costi che portino il tasso oltre la soglia di usura. se per ipotesi lei ritarda un pagamento e l'istituto anche se previsto dal contratto non le addebita spese costi e mora che portino a far scattare la soglia di usura il contratto rimane valido. Saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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Buongiorno e prima di tutto grazie per la risposta.

Vorrei sottolineare però, pur non essendo un legale, che l'art. 1815 cc recita:

Se sono convenuti interessi usurari [c.p. 644, 649], la clausola è nulla e non sono dovuti interessi [c.c. 1339, 1419] (1).

Quindi si parla di tassi convenuti, e non effettivamente poi applicati.

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@MarNat, senza polemica La invito a leggere le miriadi di discussioni scritte in questi 2 gg sul forum, cercando di farsi una sua opinione e dopo , solo dopo eventualmente vada avanti. Basta scrivere su Google "Le Iene tassi usurai" che si trova di tutto, Su di un sito è scritto che Pellazza, sollecitato, non ha fornito la fonte del suo dire, pare un riferimento generico su di una sentenza di Cassazione di gennaio 2013, che qui troverà commentata. Per la risposta data ad Hannibal, in effetti ha ragione Lei nella lettura della norma. Per finire si sono scatenati i "cercatori", non so se ha capito?


ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO

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@LOYETI: ho capito perfettamente cosa intende.

Ho già letto molto sull'argomento ma non capisco se si tratta di una possibilità reale.

Nessuna Associazione di Consumatori ha preso una posizione in merito a questo argomento e sarebbe utile conosce il parere di un legale che possa indirizzare chi come me si trovi eventualmente in una situazione del genere.

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pare che non ne sappiate di lana caprina - e vi fate sfuggire che i tassi sono variabili e la soglia di usura pure. quando si stipula il contratto e' possibile che al momento il calcolo non superi la soglia di usura quindi fate riferimento ad una recente sentenza del tribunale di napoli per esempio. 7763 del 29/6/2012. non la conoscevo, l'ho trovata solo perche' era logico che esistesse. Saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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