Salveanni fa ebbi un problema con un istituto di credito ove chiesi un prestito personale, ma per motivi vari non fui più in grado di terminare i pagamenti delle rate. Dopo diversi solleciti e dopo aver attestato che non ero in grado di assolvere al mio impegno mi giunse un decreto ed un atto di precetto (non ricordo cosa prima e cosa dopo) ma anche questi terminarono con inadempienza (all'epoca disoccupata e vivevo presso i miei genitori). Per cui l'istituto di credito procedette alla cessione del credito ad una società di recupero crediti (febbraio 2005). A distanza di 4 anni dopo sporadici solleciti questa società mi intima il pagamento pena pignoramento dello stipendio. Prima di tutto hanno inoltrato all'azienda presso cui lavoro una lettera ove, menzionando il debito che ho, chiedono a titolo di cortesia se sono occupata presso di loro. Ovviamente la cosa mi ha fatto inbestialire in quanto hanno violato la mia privacy (non vi era alcun provvedimento del giudice che li autorizzasse a procedere in questo modo). Mi sono rivolta ad un legale il quale ha fatto presente a questa società che sono pronta a fare denuncia penale (violazione della privacy) nonchè ricorso al garante. Questi oggi mandano una A/R al mio legale in cui chiedono il pagamento della somma al 50% entro 10 gg (circa 4000 euro), pena procedono con il pignoramento presso terzi. La mia domanda è la seguente: ho un contratto di inserimento che mi scade tra 6 mesi, dopo di che per quanto io spero in un contratto indeterminato, voglio dire, non è cosa certa. Questi possono ugualmente procedere? E' pignorabile un contratto di inserimento di 1000 euro nette al mese? Io sono capo famiglia con 2 figli minori ed un marito disoccupato. Mi fate sapere qualcosa per favore? Grazie
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17/12/2009, ore 12:52
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17/12/2009, ore 12:56
Attualmente non farebbe in tempo, oltre al fatto che quel tipo di contratto può prevedere o meno un pignoramento, ma in caso di assunzione a tempo indeterminato.Suggerisco a questo punto di far continuare l'azione del legale, vi è una possibilità di accordo ulteriore.Lei ritira la denuncia, loro dichiarano di non avere nulla a pretendere, questo sarebbe l'uovo di Colombo, se non sarà così, ci andrà vicino. |
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17/12/2009, ore 12:57
Attualmente non farebbe in tempo, oltre al fatto che quel tipo di contratto può prevedere o meno un pignoramento, ma in caso di assunzione a tempo indeterminato, è fattibile.Suggerisco a questo punto di far continuare l'azione del legale, vi è una possibilità di accordo ulteriore.Lei ritira la denuncia, loro dichiarano di non avere nulla a pretendere, questo sarebbe l'uovo di Colombo, se non sarà così, ci andrà vicino. |
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17/12/2009, ore 13:47
ma io non ho ancora effettuato alcune denuncia. L'idea era di chiudere anche a transazione rateizzata tra me e loro, ed io di mio non farei così alcuna denuncia. Adesso per evitare il pignoramento cosa potrei fare? Loro non vogliono rateizzare nulla e mi chiedono una cifra che non ho al momento a disposizione. Ma con il pignoramento facendomi dei calcoli riuscirebbero ad ottenere sino alla scadenza del contratto massimo 1500 euro. A loro così non credo conviene. Sempre che possano procedere con il pignoramento con il tipo di contratto che ho. Come posso intermediare per ottenere io una transazione rateizzata? |
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17/12/2009, ore 13:52
RibadiscoSi è rivolto al legale con intenzione di presentare denuncia? La presenti.Anche se partisse domani un eventuale pignoramento, non pignorerebbero nulla in quanto i tempi tecnici di attuazione superano i sei mesi. |
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17/12/2009, ore 14:05
Continui con il legale..vedrà che cambieranno idea...eh si loro chiedono una certa cifra..bene e lei un'altra come risarcimento danno d'immagine si d'immagine..come la mettiamo? Sono crediti di origine diversa ,certo..vedrà che cambieranno idea. |
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