Mio amico e rientrato a fatica entro il fido (2500 euro) aziendale quando improvvisamente gli e stato addebitato un insoluto per una ricevuta bancaria con scadenza 12 mesi che lui aveva portato in banca anno scorso ma che era a 60gg.E successo che il cliente pago con bonifico e la banca invece di segnalare insoluto e poi accreditare il bonifico ha solo segnalato quest ultimo con il risultato che il mio amico era convinto che fosse tutto ok.adesso con questa ricevuta e uscito fuori dal fido. La banca ha amesso l errore di sconto della ricevuta, dice pero che i soldi li ha avuti lo stesso disponibili e che quindi non ci ha perso.lui giustamente dice.ma se sapevo che dovevo 6mila eura (importo della riba) magari rientravo piano piano invece di spendere soldi che figuravano ma non avevo!!...non si puo chiedere danni o cose cosi all istituto di credito?
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10/10/2009, ore 00:28
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10/10/2009, ore 17:34
Non ha nessuna scusa, un imprenditore deve per forza tenere la contabilità in ordine e se non lo fa ne subisce le conseguenze. |
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10/10/2009, ore 19:50
Sono due cose distinte.Infatti.. la banca ammette l'errore, perchè esistein merito a quando e stata presentata. la banca ha il dovere di informare ogni operazione nei confronti del cliente.Se poi il clientenon cura la propria AMMINISTRAZIONE può fare lavoro incrociatocon chi li causa inconvenienti , e statene certi che la colpa non può mai stabilirsi a " senso unico." esistono regole da rispettaretra utente , e cliente. |
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11/10/2009, ore 23:46
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13/10/2009, ore 08:12
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