Buon giorno a tutti,c'è qualcuno che mi può aiutare?Si tratta di un problema di svincolo di beni (conto corrente e fondi) a seguito decesso dell'intestatario.Premetto che gli eredi legittimi della defunta (no figli no testamento) sono 3 ( 2 nipoti e 1 sorella).Presentiamo atto di successione (redatto da notaio) ricevuta del versamento dovuto all'agenzia delle entrate e chiediamodi entrare in possesso ognuno della propria quota.La banca dice di non poter procedere allo svincolo dei beni in quanto la sorella erede non è in grado di firmare (affetta da ictus 96 anni).I figli (tardivamente) si sono cosi attivati per richiedere al giudice l'amministrazione di sostegno per la madre, in modo di poterfirmare in sua vece.I tempi previsti sono biblici ed io e mia sorella (2 nipoti eredi) vorremmo capire se la banca può effettivamente e legalmente trattenere ilnostro denaro adducendo la suddetta motivazione.Preciso (e la banca ne è al corrente) che tra noi 3 eredi non ci sono assolutamente problemi sulla divisione dell'eredità, anche perchèè stabilita per legge 1/2 alla sorella 1/4 e 1/4 a noi nipoti.Inoltre i figli della zia erede non hanno problemi ad attendere (per qquanto riguarda la quota di loro madre) .Concludo aggiungendo che nel frattempo (notificata oggi) è giunta la richiesta da parte della agenzia delle entrate delle tasse dovuteper la successione dei beni da versare entro 60 gg.Allora mi domando, possibile che io sia erede a tutti gli effetti per pagare le tasse (giustamente dovute) di qualche cosa che non ancoraeffettivamente?Come devo comportarmi con questa Banca?Grazie.
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17/06/2011, ore 19:45
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21/06/2011, ore 23:25
di fronte a casi come il tuo la banca deve adempiere a due ordini di obblighi legali; il primo di tipo fiscale (verifica apertura della pratica di successione presso l'agenzia delle entrate e questo lo avete fatto) e il secondo è la corretta devoluzione dell'eredità agli eredi legittimi o testamentari. Su questo punto la capacità di agire degli eredi non è secondaria, nel senso che in mancanza di una firma di quietanza valida di tutti gli eredi, la banca avrebbe omesso di onorare il suo ruolo di tutela nei confronti proprio di tutti gli eredi. Se la persona nominata a.d.s. solo per fare un esempio, scoprisse un testamento olografo e impugnasse la situazione a nome dell'anziana e a sua tutela, come potrebbe difendersi la banca che avesse già devoluto le vostre quote? |
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