Certo che lo può versare. Chiarito questo, non so se può servire alla comunità dei consumatori, le seguenti precisazioni.
L'assegno è un titolo di credito (come la cambiale, per cui molte norme si mutuano dalle norme su quest'ultima) e come tale rimane un titolo esecutivo per anni 3. Tanti confondono questa sua peculiarità con il c,detto "protesto" che è tutta una altra cosa. l'elevazione del protesto serve (sarebbe il caso di dire serviva) per rendere esecutiva l'azione di regresso. L'azione di regresso è quella azione che permetteva ai singoli giratari di recuperare la somma da chi aveva precedentemente girato l'assegno. Naturalmente tutti sappiamo che questo non è più possibile, girare gli assegni, che sono tutti non-trasferibili (è ancora possibile avere assegni liberi, pagando 1,50 di bollo per foglietto, riempendolo per una cifra massima di euro 999,99 e che possono girare tra più persone, come prima si faceva per tutti gli assegni). Purtroppo questa norma che deriva dalla necessità di tracciabilità delle operazioni (insieme alla limitazione di circolazione del contante), si scontra con norme vecchie risalenti al 1933 ed ancora non aggiornate alla nuova relatà, Cosa dicono queste norme? Dicono che l'assegno deve essere presentato al pagamento entro 8 gg se emesso sulla stessa piazza di pagamento e 15 gg su du una piazza diversa da quella dove deve essere pagata, Scaduti questi termini, il traente (chi ha firmato l'assegno), può benissimo dare ORDINE alla banca di non pagare più l'assegno. Tornando al caso specifico, essendo passati ben 60 giorni, chi ha emesso l'assegno ha facoltà di ordinare di NON pagarlo, senza subire nessuna conseguenza per la iscrizione al CAI (vale lo stesso ragionamento anche nel caso che l'ordine non ci sia, ma non ci sono i soldi) e si vedrà tornare indietro l'assegno. Rimane la esecutività del titolo per tre anni che permette un facile recupero (se ci sono i soldi), Attenzione questa è la TEORIA, al 99% quando verserà l'assegno verrà pagato, se trattasi di persona seria.
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI