l'utente Dante ha postato pochi giorni addietro notizie sulla figura dell'amministratore di sostegno, riconosciuto dalla legge e nominato da un giudice tutelare. Se la signora se lo sente puo chiedere essa stessa al giudice la nomina di questa figura. Il giudice la sentirà e disporrà in merito. se poi l'amministratore di sostegno rileva anomalie nella gestione bancarie potrà ricorrere ad un legale anche adusbef, buon servizio a costi convenzionati e certi saluti

come sempre, la prima cosa è la buona volontà da parte di tutti gli eredi, che, se ben consigliati, sapranno agire al meglio. Sicuramente il loro interesse è quello di ereditare quanto più possibile, coincide con quello della signora e contrasta in maniera sostanziale da quello della banca. Trattandosi di non eredi e non figli della signora (situazione molto diversa da quella descritta in altro post, e da quella che io stesso ho vissuto in prima persona), concordo con quanto detto da hannibal. Le banche purtroppo sanno bene che in questi casi i conti e i patrimoni dormienti finiscono in mano al sistema....

Forse non mi sono spiegata bene.Gli eredi della signora sarebbero, per legge, parenti di 4 grado, primi cugini. A questi essa non vorrebbe lasciare nulla , ma è anche un po' pigrotta per andare a sistemare le cose e poi penso che in ogni caso, vada loro una quorta di legittima.Al momento loro si disinteressano totalmente di lei, pur avendole in passato chiesto e ottenuto molti favori.

La signora vive sola, è in buona salute, ed è difficile metter il naso nei suoi affari, anche perchè si capisce che è un po' confusa al riguardo.La cassa rurale è stata assorbita da una Banca più importante.Questa, nella figura dei soliti impiegati che lei conosce e di cui si fida da anni, le ha fatto vincolare dei soldi, credo gran parte, con insinuanti proposte. Ora la signora., che prima disponeva di tutta la sua liquidità, è intimorita perfino a chiedere il suo estratto conto.E' una situazione delicata, poichè la signora mai accetterà un'intromissione .Mica è rimbambita, solo confusa (in senso lato) e in perfetta buona fede che la banca faccia il suo bene.Nel frattempo manifesta quasi paura a voler chieder chiarimenti

ragione sufficientequindi per non "interdire" la signora e collaborare con lei, sempre che non ci sia qualche erede "troppo" interessato. purtroppo non è facile, ma nemmeno impossibile. la soglia tra una soluzione "civile" come quella che, in questo caso, auspico io e una soluzione invece un po' troppo drastica, come sembra consigliare hannibal, è labile, solo gli eredi potranno valutare singolarmente la situazione (soprattutto valutarla per tempo!), e comunque un parere di un legale "un po' meno interessato" come un legale adusbef, potrebbe essere a maggior ragione interessante.

grazie Gustavo. Essendo nuova di qui, posso chiedere come funziona il parere o posso avere il link dove si spiega la procedura?