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Il 19 aprile 2011 acquisto pagando con ricarica postepay 1525,00 euro di monete d'argento al termine di una transazione tra privati. Compreso nell'accordo c'era la spedizione con pacco assicurato. Il venditore effettua la spedizione paccocelere3 assicurato indicando a caratteri cubitali il contenuto del pacco ovvero "monete d'argento" ed assicurando la spedizione per euro 1600,00.Detto pacco non è mai arrivato a destinazione ed ora le poste a distanza di mesi mi fanno notare che quasi sicuramente non avrò alcun rimborso poichè con paccocelere3 è vietato inviare monete d'argento (dal sito delle poste italiane...con Postacelere 1 plus, Paccocelere 1 Plus, Paccocelere 3 e Paccocelere Maxi é vietato inviare monete, denaro in qualunque valuta, carte valori e titoli di credito nominativi e/o al portatore, cambiali, oggetti d'oro, platino o argento lavorati e non, pietre preziose, gioielli...) ed era implicita l'accettazione di detta regola.Ma se le monete d'argento non sono assicurabili con paccocelere3 perchè il pacco è stato accettato come assicurato? avrebbero dovuto rifiutarlo.Se come contenuto fosse stato descritto "esplosivo" l'avrebbero accettato lo stesso?Esiste qualche strumento per avere il rimborso?Inoltre, nel mio caso specifico, ho il diritto di richiedere il rimborso al venditore dal momento che non ho mai ricevuto quanto acquistato? Cosa dice il codice civile a riguardo?Aiutatemi perfavore,Massimo, Latina

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Prima di tutto sei sicuro che il venditore ti abbia inviato le monete ? Se uno volesse quella cifra avrei fatto un bonifico .Sui pacchi ( specialmente quelli spediti con le poste ) MAI indicare cosa contiene il pacco ..... la gente ha le mani lunghe .Le poste credo che se ne lavino le mani datoc he contale sistema non effetuano la spedizione e se te l' hanno inviata lo stesso viaggiva a tuo rischio e pericolo e se il venditore ha la ricevuta non puoi rifarti nemmeno su di lui .Se ha la ricevuta può far fare una ricerca alle poste dato che sono tracciati

Il Link in firma è collegato ad altri che potrebbero esservi d'aiuto,dovete solo fare un copia e incolla tralasciando ciò che c'è scritto tra le parentesi.

http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=26&id=203057

Il Link in firma è collegato ad altri che potrebbero esservi d'aiuto,dovete solo fare un copia e incolla tralasciando ciò che c'è scritto tra le parentesi. http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=26&id=203057

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il venditore è sicuramente in buona fede. Mi ha già inviato la ricevuta della spedizione e della lettera di reclamo per la mancata consegna. Posseggo tutti i dati compreso il numero di reclamo delle Poste che è stato comunque archiviato il 24/05/2011 con la motivazione "contenuto non rimborsabile". Il problema è che se il contenuto non era rimborsabile, a mio avviso, non avrebbero dovuto accettare il pacco oppure consigliare un altro tipo di spedizione.Per quanto concerne il pagamento postepay ne ho conservato ricevuta ed ho memorizzato la corrispondenza email col venditore con il quale ho accordato l'acquisto delle monete ed il tipo di pagamento.

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Al di la, del discorso pacco.Le transazioni tramite postepay non sono a norma di legge considerate "pagamenti"Se la transazione fosse stata effettuata tramite Paypal, aveva diritto ad un rimborso pari a 500 euro.In questo caso ha spedito a suo rischio e pericolo accettando le condizioni contrattuali.Eventuale rivalsa andrebbe fatta nei confronti del venditore che non ha utilizzato idoneo mezzo di spedizione per la particolarità del materiale.E' lui che ha accettao quelle condizioni contrattuali senza garanzie, e pertanto ne dovrebbe rispondere.


Ciao!

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Blues, non hai centrato il problema, il focus della questione non è quello che prospetti tu, qui si sta parlando di responsabilità sul trasporto, il pagamento non c'entra.Effettivamente non è consentito dalla Poste la spedizione di valori e, dunque, se le monete avevano corso legale e non meramente valore numismatico, l'assicurazione potrebbe chiamarsi fuori (anzi, lo farebbe senza dubbio). Tuttavia il fatto concludente relativo all'accettazione del pacco da parte dell'operatore, nonostante ne fosse chiaramente dichiarato il contenuto, pone la responsabilità a carico dei Poste Italiane, che è tenuta a risarcire il danno (art. 1693 CC), che è un danno contrattuale (art. 1218 CC), ma al mittente.Devi infatti sapere che il contratto di trasporto si conclude tra il mittente e il vettore, dunque tu non hai azione per avanzare alcuna pretesa nei confronti di Poste Italiane, che deve invece essere azionata dal mittente. Tu puoi agire solo nei confronti del mittente verso il quale potrai fare rivalsa. Solo se il mittente resterà inerte, allora tu potrai surrogarti a lui nella azioni a lui spettanti e compierle tu al suo posto, ma prima dovrai aver fatto valere i tuoi diritti nei suoi confronti, mandandogli una raccomandata dove lo intimerai ad agire contro le Poste. Tieni presente che la ricevuta di spedizione (lettera di vettura) è il documento su cui ruotano tutte le pretese, le quali, con la perdita di quel documento, non potranno più essere azionate. Un consiglio per tutti che può essere utile. Per il motivo suddetto, e cioè che il contratto di trasportosi conclude tra il mittente ed il vettore ed in caso di problemi il destinatario non è legittimato a vantare alcunché verso il vettore, quando vi fate spedire del materiale, fate scrivere in bella evidenza sulla facciata del bollettino di spedizione la dicitura "ALL'ORDINE". Ciò renderà la lettera di vettura un titolo di credito che potrà circolare tramite girata (proprio come un assegno); in tal modo il mittente, girando la lettera di vettura a vostro favore, vi trasferirà tutti suoi diritti relativi che voi, in caso di problemi, potrete far valere nei confronti del vettore, oltre che avere diritto, in ultima istanza, all'azione di regresso nei confronti del mittente.

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Innanzitutto ringrazio tutti per la solerte partecipazione alla mia richiesta di chiarimentiJerry, a rigor di logica sono pienamente d'accordo con te nel riconoscere nelle Poste Italiane la responsabilità oltre che dello smarrimento del pacco anche del fatto di aver accettato un paccocelere3 assicurato riportante il contenuto "MONETE D'ARGENTO" (trattasi di 250 pezzi di 500 lire d'argento degli anni 1960).L'operatore di sportello avrebbe dovuto invitare il mittente a modificare il tipo di spedizione e invece l'ha accettato senza opporre problemi.Il punto ora è questo...mi consigli di inviare una richiesta riscarcitoria all'ufficio reclami di Poste Italiane? Dovrei farla io (destinatario) o il mittente?Oppure mi consigli di inviare una richiesta risarcitoria al mittente?come si fa a dimostrare il valore di mercato delle 250 monete d'argento visto che non hanno scontrino? Posseggo solo la ricevuta della ricarica postepay e la corrispondenza email che comprova i termini della compravendita tra privati.grazie a tutti

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