Se la comunicazione PEC viene inviata ad un indirizzo email non certificato PEC ha la stessa validitàdella raccomandata AR oppure no ?
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30/10/2011, ore 13:25
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30/10/2011, ore 16:53
Secondo me no, perché se si fa un invio di un messaggio di PEC ad una casella tradizionale (quindi non PEC) non si riceve nessuna ricevuta elettronica di accettazione (la prova legale, che riporta l’istante temporale della consegna a destinazione, viene rappresentata da questa ricevuta elettronica).Saluti |
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30/10/2011, ore 18:38
La PEC x avere valore legale come ad esempio AR. anche il ricevente deve aver registrato la PEC, cmq da qui a 2/3 anni ci saremmo tutti nel calderone. |
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30/10/2011, ore 19:30
la penso così anche io ma cercavo qualche riferimento più legale.nello specifico è una comunicazione che porta nell'intestazione il nome e cognomedel ricevente ma un indirizzo di residenza completamente errato.Che valore legale può avere una simile comunicazione e come èpossibile sbagliare cosi pacchianamente ? |
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31/10/2011, ore 15:09
La PEC se inviata da account certificato A ad account certificato B certifica che un qualcosa e' stato inviato da A a B e che B lo ha ricevuto quando arriva nella sua casella di posta ( non quando effettivamente lo legge ) , NON certifica :il contenuto del messaggio , chi lo abbia inviato , che sia stato letto .Se inviato ad account non certificato e' una normale mail priva di valore .Si vede benissimo che non puo' sostituire il piego postale raccomandato ( raccomandata scritta su un foglio poi piegato e spedito senza busta ) SE necessita certificazione VERA del contenuto ( e della non alterazione dello stesso ) e del mittente si deve usare la vera firma digitale ( crittografia asimmetrica , si veda PGP ) , oltre cio' se necessita firma per presa visione serve che il destinatario apponga firma digitale e rispedisca .SE c'e' necessita' di interagire con persona fuori italia serve la firma digitale VERA .in europa c'e' la legislazione per la firma digitale vera e l'italia l'ha recepita con "d. lgs. 23 gennaio 2002, n. 10. e poi D.P.R. 7 aprile 2003, n. 137 recante disposizioni di coordinamento in materia di firme elettroniche a norma dell’art. 13 del citato d. lgs. n. 10/2002" ma in Italia serviva proprio la pec ... come ennesimo modo di farci prendere in giro nel mondo ... |
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31/10/2011, ore 15:31
Le PEC certificano ANCHE il contenuto, è di fatto un piego raccomandato.Naturalemte se lacomunicazione avviene tra PEC.Lo so perchè le vendo. |
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