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Buongiorno vorrei sapere se è possibile che un artigiano con p.i. possa riscuotere le fatture sul conto privato o se ha l'obbligo di tenerne uno solo esclusivamente per la ditta.

Io attualmente vorrei chiudere quello della ditta xchè mi costa unj sacco di spese inutili, ma la banca mi ha detto che i bonifici se li passo sul conto privato me li respinge, xchè diventerebbe riciclaggio.

Ma se il titolare sono io e i bonifici sono intestati a me che senso ha avere due conti correnti

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Le persone fisiche possono benissimo usare un solo conto per l'uso personale e commerciale.

quindi .... ti stanno prendendo per il sedere ....


Sorcettoroditore.

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Mi pare che un artigiano iscritto alla ccia,come ditta individuale,con partita iva, non rientri fra le persone fisiche ed è pertanto obbligato ad avere il conto dedicato.

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Le "persone fisiche" sono tutte quelle con codice fiscale alfanumerico, le "persone giurudiche" sono quelle coon il codice fiscale numerico.

La partita IVA è irrilevante.

Un artigiano può quindi usare il conto personale (in effetti tutti i suoi conti sono "pesonali") per i movimenti finanziari inerenti la sua attività commerciale.

L'unica controindicazione è che le spese tenuta conto e gli eventuali interessi passivi (in caso di conto con affidamento) sono difficilmente imputabili pro quota e quindi di fatto indeducibili.

E' BENE, non OBBLIGATORIO usare un conto dedicato, aquesto riguardo diventerà obbligatorio il prossimo anno per coloro che richiederanno il regime contabile "premiale".

Continuo a dire che il bancario lo sta prendendo per il sedere.


Sorcettoroditore.

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PS: è anche chiaro che Patos non tiene la sua contabilià di persona e si rivolge ad un commercialista per le dichiarazioni dei redditi ...


Sorcettoroditore.

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E' così..........la maggior parte delle risposte includono un " mi pare, mi sembra, credo, forse".

E sempre incomplete o poco comprensibili.

Non comprendo perchè ci si ostina a dare risposte anche quando non si sa di cosa si sta parlando.

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