Buongiorno, mi è stato notificato dal comune dove risiedo (cupramontana, prov. di ancona) a me e al mio datore di lavoro, un'atto di pignoramento di crediti presso terzi, riguardante la tassa smaltimento rifiuti anno 2006, di un'abitazione che ho venduto (ed ho l'atto notarile) nel giugno 1997. Sono andato al comune a sentire, loro ammettono di aver sbagliato, ma mi dicono che non possono fare più niente in quanto è già stata fissata l'udienza per il 13/05/2010. Praticamente si è messa in moto la macchina della giustizia. Ora per non andare in tribunale, mi hanno consigliato in municipio, di pagare i 160 euro della tassa smaltimento rifiuti, e in più dovrei anche pagare l'avvocato che il comune ha incaricato. Ma è una cosa normale questa? Sbagliano loro...e devo pagare io??? Rischio qualcosa ad andare in tribunale oppure no? Dovrò mettere un'avvocato per tutelarmi? Anche se "carta" canta? (e in maniera del tutto evidente). Tenga presente che nel 1997 ho fatto regolare cambio di residenza, ma è rimasto il mio nominativo sulla bolletta, a mia insaputa ovviamente. Sono in difetto anche io?? Ringrazio in anticipo per un vostro consiglio. Roberto Moriconi
roberto moriconi
roberto moriconi
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13/03/2010, ore 18:20
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13/03/2010, ore 18:38
Per gli anni 2008 2007 -----2005 2004 2003 etc .... non pretendono nulla?Solo per il 2006?Molto strano, mi sembra una bufala ma se fosse vero andrei da un legale per l'opportuna difesa e poi salasserei il comune con un congruo risarcimento.Evitare in modo assoluto il pagamento perchè poi ...Chi ha avuto ha avuto e chi ha dato ha dato. |
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