Spero sia la discussione corretta:
Ho ricevuto una ingiunzione di pagamento (ad un domicilio attualmente libero e di mia proprietà) per un bollo auto non pagato da mio padre nel 2008, quando egli era ancora ufficialmente residente.al domicilio di cui sopra. In quell'anno, (giugno) mio padre, già residente (ma ancora non ufficialmente) in altra provincia, sfasciò l'auto in un incidente e poco dopo è stato ricoverato in una casa di riposo ove ancora soggiorna ed è ufficialmente residente dal 2009. Personalmente non sono in possesso di alcuna documentazione (l'auto non era mia) che dimostri il pagamento o viceversa. Rivoltomi all'ufficio regionale mi è stato detto di non ritirare le ulteriori raccomandate che eventualmente mi fossero inviate. Domando: la regione non dovrebbe inviare le cartelle all'attuale residenza del proprietario? Come è possibile che si rivalgano sui figli in situazioni come queste?
Grazie e saluti.
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25/12/2011, ore 14:59
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25/12/2011, ore 15:21
Ma che dice? Dove ha letto che è una rivalsa sui figli? Hanno semplicemente inviato alla residenza di suo e padre, e a suo none per l'anno in questione,dato che li era residente nel periodo. Sevogliamo essere pignoli,c'è solo un mancato aggiornbamento della residenza. Riflettete prima di sparare stronzate Parla pure, non ti ascolto |
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26/12/2011, ore 09:45
Intanto l'educazione evidentemente è un optional. Poi se leggesse e riflettesse, io mi sono rivolto, di persona, ad un ufficio regionale competente e non mi hanno risposto: ci scusi provvederemo a modificare l'indirizzo, ma mi hanno detto che l'infrazione era praticamente certa (io dovrei fidarmi...) e che , altrimenti, dovevo evitare di ritirare ulteriori raccomandatesolleciti inviatemi.... Per lei è normale?? |
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26/12/2011, ore 10:13
Ma la raccomandata in questione a chi era intestata? Se era intestata a suo padre le possibilità erano 2. Non ritrarla, attendere lo sviluppo delle cose (che comunque vanno sempre avanti) e poi contestare l'errata notifica. Ritirarla, come ha fatto, dimostrando la raggiungiblità del soggetto coinvolto e provvedere ad informare il suo parente. All'ufficio regionale competente se crede può dire che non ha alcun rapporto personale con suo padre per vecchi trascorsi e che quando arriveranno a procedimenti più invasivi sicuramente verrà contestata la notifica, nel mentre li diffidi dall'invio di raccomandate intestate a suo padre al suo indirizzo con un bel foglio che si fa firmare dall'impiegato come raccomandata a mano. Questo link porta ai vademecum da leggere prima di approfondire: http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=26&id=203057 Questo link porta ai vademecum da leggere prima di approfondire: http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=26&id=203057 |
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26/12/2011, ore 21:57
Grazie. Ma l'impiegato può rifiutarsi di firmare la raccomandata a mano? Quindi, comunque, una doppia copia di lettera intestata all'ufficio competente nel quale semplicemente diffido l'invio di raccomandate, per mio padre, al mio indirizzo.In caso di rifiuto dell'impiegato Andrebbe bene anche una raccomandata con R.R.? |
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