vorrei sapere se è legale ritrovarsi 2 cessioni del 5 in busta paga, oggi mio fratello aprendo la busta ha trovato la sorpresa non si tratta di delega perchè la ditta dove lavora non accetta la delega, vi riassumo brevemente la storia nel 2007 aveva una cessione del 5, una finanziaria gli ha proposto di pulire la busta togliendo la cessione è di pagare con bollettini mav. è così e stato busta pulita nel 2009 causa problemi economici ha chiesto una cessione del 5 tramite un'altra finanziaria che è stata accettata alla fine del 2009 non ha più potuto pagare i mav è la finanziaria gli a detto che avrebbe chiesto al datore di lavoro di trattenerli i soldi dalla busta paga.Dopo 1 mese ricevo raccomandata dal datore di lavoro dove diceva sia a me che alla finanziaria che non poteva dare corso alle trattenute perchè in busta era già presente una cessione,poi tutto tace fino ad oggi quando a aperto la busta il datore di lavoro dice che ha avuto ordine di fare la trattenuta dal propio ufficio legale il suo 5 è 250 euro attualmente trattengono 200 prima cessione 255 seconda cessione possono farlo dicono che per legge non si può grazie.
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03/08/2010, ore 18:14
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03/08/2010, ore 20:34
Se ciò che scrivi è TUTTO corretto c'è qualcosa che non va!Ripeto SE e SE stiamo parlando di cessione del quinto questa non può essere richiesta 2 volte o rinnovi la cessione precedente, oppure fai una delega di pagamento accanto alla cessione e non vorrei sia questo il caso di tuo fratello.Come scrivi tu il quinto è largamente superato mentre la cessione del quinto è "un prestito basato sulle proprie reali condizioni economiche che dà quindi la certezza di poter far fronte agli impegni presi proprio perchè il prestito si ottiene attraverso la cessione del quinto dello stipendio ossia estinto attraverso le quote del proprio stipendio o salario" (cit. int. Google)Chiedi lumi al datore di lavoro, te lo consiglio...ciao |
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03/08/2010, ore 22:58
TURBODELTAè un post troppo incasinato. O ti informi meglio e scrivi più comprensibile o è meglio desistere............In linea di massima il Datore di Lavoro non ha nessuna autonomia decisionale di fronte ad una firma del dipendente che autorizza la cessione di una quota e anche della seconda quota delle sue spettnze.Come non ha alcuna autonomia decisionale se riceve una sentenza di assegnazione di un Tribunale inerente un pignoramento di una tot cifra a favore di un creditore.Bada bene,parlo di sentenze di un Giudice non di pretese di un Creditore finanziario. Perciò fai chiarezza. |
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04/08/2010, ore 23:04
Insomma, la cessione forzata la può ordinare solo un giudice dopo una sentenza, a prescindere se c'è ne sono altre volontarie.Ma non è che è stata già fatta un udienza e spiccato il pignoramento?Se non è così il tuo datore di lavoro è un ignorante, non ha chiesto ad un avvocato quando gli hanno chiesto di fare la trattenuta? |
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