"Secondo voi cosa devo fare?"Intanto dare dati più corretti, quelli indicati sono sicuramente errati.

Pirlasco de Pirlis
Pirlasco de Pirlis

irpef 2004? sei sicuro? se è vero il 2004, visto che non hai presentato la dichiarazione si è prescritto il 31 dicembre 2010. Sicuro che non ti hanno notificato nulla prima di quella data? Se è così presenta ricorso, nel frattempo prova ad andare all'agenzia delle entrate che ha emesso l'atto e fatti sgravare la cartella

Arale, occhio a quel che scrivi: Sarebbe prescritto se non ci fosse stata la notifica nel 2010 che Equitalia sostiene esserci stata.Pirl...perche' i dati sono sbagliati?L'unica cosa da fare e' chiedere la copia della relata di notifica. Non credo l'abbia Equitalia, ma l'Agenzia delle Entrate che ha poi passato la cartella ad Equitalia. Cmq, conoscendo i normali tempi di queste amministrazioni, forse ha ragione Pirl....i dati sono sbagliati.

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Una bussola non dispensa dal remare
------------------------------------------------------- Olim, Hortacius, dedisti filii nam ignotam. Per quanto riguarda me: So cosi de legno che si me rifa' Geppetto, ce tira fora Pinocchio.

Brutte notizie sui tempi di prescrizione..La Consulta..ha deliberato ieri:...È costituzionale la normativa che dispone il raddoppio dei termini per la decadenza dell'azione di accertamento in presenza di un reato tributario, anche se la constatazione della violazione penale è stata effettuata quando già i termini ordinari di accertamento erano decaduti. Compete al giudice tributario, ove richiesto dal contribuente, accertare se l'amministrazione abbia agito con imparzialità o abbia, invece, fatto un uso pretestuoso e strumentale della normativa per fruire ingiustificatamente di un piú ampio termine di accertamento.documentiCorte Cosituzionale - sentenza 247/11 Lo ha chiarito la Corte costituzionale con la sentenza 247 depositata ieri, 25 luglio, che potrebbe avere conseguenze fortemente negative per contribuenti e imprese, i quali, in buona sostanza, dovranno per il futuro abituarsi a conservare documenti fiscali e contabilità per almeno otto anni dopo la presentazione della dichiarazione.

Leo



"Castigat ridendo mores"...
Leo

Sono passato all'agenzia delle entrate, in pratica loro hanno spedito, l'avviso di accertamento (di cui mi è stata fornita fotocopia li in ufficio a Monza) era stato spedito a Roma dove io ero residente sino a Settembre, è rimasto li 180 giorni, con vari avvisi in casella della posta, poi è tornato indietro. L'impiegato dell'agenzia delle entrate mi ha detto che per loro dopo 180 giorni è come se fosse stata consegnata, e d'ufficio passano la cartella a equitalia. Questo ha fatto passare la sanzione da 180 euro a 1500 euro. Lui mi ha detto che forse potrei fare ricorso poichè non la mia unica colpa è stata non avvisare l'ufficio postale di Roma che avrei cambiato residenza, e chiedere nel ricorso alla commissione tributaria chiedere di abbassare la multa da 1500 euro ai 180 iniziali. Nel frattempo mi ha detto di far partire il pagamento a rate in modo che se il ricorso andasse in porto potrei smettere di pagare le rate mancanti. Quello che mi chiedo, essendo io non in grado di fare il ricorso, poichè completamente a digiuno sull'argomento, andare da un avvocato per il ricorso non mi costerebbe quanto pagare la multa? Ci sono veramente gli estremi per questo ricorso?Sono molto confuso, e aggiungo, che sfortuna!Attendo consigli su come muovermi.ringrazio per tutti i commenti ricevuti.