Salve a tutti,è arrivata una cartella dall'inps di più€3000 da pagare,riguardante una società ormai non più operante da circa 3 anni ma mai chiusa per mancanza di soldi.Il notaio ci chiese quasi €1000 per poterla chiudere.Quello che chiedeo ,cortesemente,è possibile che debba pagare dei contributi di una società che non lavora ?Preciso che l'intestatario di detta società è mio figlio che ormai da 2 anni lavora con contratto a tempo determinato,rinnovato di volta in volta ,quindi i suoi contributi vengono versati dasll'azienda per cui presta lavoro,spero che qualcuno possa dirmi se posso fare ricorso oppure a chi rivolgermi.Grazie per il seervizio che fornite sempre giusto e puntuale.Saluti Rosanna
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12/05/2012, ore 13:37
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13/05/2012, ore 14:43
salve, quando ho chiuso, sono andata a reggio emilia a chiudere l'attivita' con comunicazione alla camera di commercio, che a sua volta , comunicava a tutti gli altri enti....in poche parole, una volta dovevi comunicare a tutti, ora una volta che chiudi con la camera di commercio, automaticamente chiudi con tutti.... |
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13/05/2012, ore 18:37
Allora, cerchiamo di essere precisi: la società può rimanere aperta ma non è tenuta a versare inps SE COMUNICA l'inattività alla camera di commercio. Sicuramente in questo caso tale comunicazione non è stata fatta, quindi l'inps emette le sue cartelle. Se il figlio è dipendente e la società non ha realmente operato, può recarsi ora presso la camera di commercio e chiedere la messa "inattiva" retroattiva, potrebbero accettarla e conseguentemente farsi sgravare le cartelle dall'inps. Per pagare e per morire c'è sempre tempo.... Per pagare e per morire c'è sempre tempo.... |
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