Un saluto a tutti i frequentatori del forum.Da tre anni consecutivamente sono sottoposto a controllo formale da parte dell'Agenzia delle Entrate della mia Provincia. La mia situazione fiscale/patrimoniale è così banale (io e la mia consorte siamo due lavoratori dipendenti proprietari della sola abitazione ove risiediamo) che stento a credere di essere considerato un personaggio da "attenzionare" in questo modo. Il mio quesito è molto semplice. L'Agenzia delle Entrate potrà continuare all'infinito in questa serie di controlli? Esiste una normativa che regola queste attività ?
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29/12/2008, ore 22:37
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30/12/2008, ore 07:31
io non so risponderle, ma certamenre una capatina al comando dei cc o di ps la farei, giusto per capire se non si tratta di abus. Tuttavia credo anche che l'agenzia delle entrate e un ente statale in grado ahime di fare il bello e il cattivo tempi. perdoni la curiosita, ma in cosa consiste il controllo? E come negli stari uniti ove un incaricato gira casa per casa per controllare dallo scontrino al contratto di mutuo? |
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30/12/2008, ore 09:51
Cosa intende per "controllo formale"?Cosa le chiedono di portare in visione?Se si tratta di un controllo degli oneri deducibili ed in particolare modo per i costi di manutenzione/ristrutturazione (per intenderci quelli che bisogna comunicare a Pescara PRIMA di avviarli) la verifica è normalissima e viene richiesta a moltissimi contribuenti, anche per più anni successivi.Ci sono stati abusi clamorosi ed ora controllano con cura. |
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30/12/2008, ore 10:34
Se sono 3 anni che le dichiarazioni dei redditi non sono congrue e coerenti e se la forza lavoro della Finanza sul territorio lo consente è normale che ogni anno ci sia il controllo. |
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30/12/2008, ore 12:30
Se per controllo formale intende quello fatto tramite l'art. 36 ter le spiego come avviene e perchè.I nominativi non sono scelti autonomamente dall'Agenzia delle Entrate, ma è il sistema centrale elettronico che se verifica tramite i controlli incrociati delle incogruenze a far partire il controllo.Mi spiego meglio: se lei si mette a carico fiscale sua moglie, ma dai controlli incrociati risulta che lei percepisce un reddito per il quale non può essere a carico le scatterà il controllo per ogni anno in cui non doveva essere a carico.Se ci sono spese di assicurazioni, interessi su mutui o altro che dai controlli incrociati non risultano congrue idem.Inoltre se il primo anno in cui lei è soggetto a controllo formale l'esito è negativo per lei, il sistema centrale automaticamente segnala il suo nominativo per gli anni seguenti se individua la possibilità che ci possa essere nuovamente lo stesso problema.Spero di essere stato abbastanza chiaro.Rivolgersi a polizia o a carabinieri non serve a nulla. |
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30/12/2008, ore 14:43
Il "controllo formale" non è altro che una richiesta da parte dell'Agenzia delle Entrate di acquisire in copia o attraverso esibizione diretta, di tutta o parte della documentazione che costituisce i dati del mod. 730. In pratica le ricevute per le spese mediche, le polizze assicurative, le spese di istruzione, gli scontrini della farmacia, i lavori di ristrutturazione dell'abitazione ecc. ecc.. Quello che non riesco ancora a comprendere (mi riferisco alla gentile spiegazione di mike75) è che i dati inseriti ed incrociati a livello centrale con altre banche dati sono sempre risultati esatti. Ho contatatto altri miei colleghi di lavoro con una situazione fiscale simile alla mia e questi, con molta franchezza, mi hanno confidato di non aver mai subito questo genere di controlli ed inoltre che nelle loro dichiarazioni vi erano dei dati incongruenti come ad esempio figli a carico quando non aspetta o interessi passivi su mutui ipotecari in una regione come la mia (Friuli) ove da decenni l'amministrazione regionale eroga ai richiedenti fondi per abbattere gran parte degli interessi passivi. A questo punto la regola dei controlli incrociati viene a decadere......Nella mia assoluta ignoranza in materia pensavo che questi controlli fossero simili a quelli effettuati dalla G.d.F. negli esercizi commerciali. Dopo il secondo, devono per Legge trascorrere alcuni anni prima di sottoporre il diretto interessato ad un nuovo controllo. Un saluto a tutti |
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