sto pagando quattro cartelle equitalia con una rateazione di 72 rate dal febbraio 2009 e la settimana scorsa mi è arrivato l'avviso di revoca della rateazione.con mio sommo stupore perchè certo di aver pagato tutte le rate. ho chiesto chiarimenti al locale ufficio equitalia e mi hanno fatto notare che sin dall'inizio stavo pagando una cifra inferiore a quella che era prevista dalla rateazione, io mi sono alterato un po' perchè la cifra che ho sempre pagato mensilmente mica l'ho inventata , ma era regolarmente arrivata per raccomandata proprio da equitalia con la conferma dell'accettazione del dilazionamento. ora loro vorrebbero che regolassi la mia posizione , ma sono costretto a richiedere un'altra rateazione e vorrei che perlomeno non dover pagare interessi che sono maturati per colpa del loro errore . tra l'altro il funzionario equitalia che mi ha seguito mi ha detto che in effetti ci sono gli estremi per un contenzioso. voi che ne pensate?
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24/11/2012, ore 01:04
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24/11/2012, ore 11:55
Certamente,devi inviare subito un'autotutela dove spieghi semplicemente i fatti in modo tale che se insistono tu li possa incastrare facilmente. |
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25/11/2012, ore 17:26
un'autotutela è una lettera dove espongo i fatti ? e dove la invio ? penso alla sede che mi ha inviato la lettera di revoca di rateazione. fatemi sapere grazie |
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26/11/2012, ore 19:10
Mascor In tutti i casi in cui un atto (avviso, verbale, cartella esattoriale, etc.) e' palesemente illegittimo o errato -perche' per esempio riguarda una tassa, un tributo o una multa regolarmente pagata- prima di presentare il vero e proprio ricorso e' possibile tentare di ottenerne l'annullamento in modo, diciamo, amichevole.
RICHIESTA DI RIESAME IN AUTOTUTELA |
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