Per Gustavo, Molto probabilmente scrivendo di getto, in tutte queste pagine, si è dimenticato il titolo della discusisone "Immobile in dono alla mia consorte", ed è questo che voleva sapere, se era fattibile e cosa andava incontro. Che poi un partecipante gli possa consigliare di non farla "inpetto" alla moglia ma a lui stesso è un consiglio che rimane fino a se stesso e non ha bisogno di conferme (tra l'altro, per chiedere ciò chi domanda avrà problemi non scritti, che gli fanno optare per tale scelta).
Per Hannibal.
Il tutto è regolato dall'articolo 553 e seguenti del codice civile.
Il 553 recita:
Quando sui beni lasciati dal defunto si apre in tutto o in parte la successione legittima, nel concordo di legittimari con altri SUCCESSIBILI, le porzioni che spetterebbero a quest'ultimi (i successibili mia nota) si riducono proporzionalmente nei limiti in cui è necessario per integrare la quota riservata ai legittimari, i quali però devono imputare a questa, ai sensi dell'art. 564, quanto hanno ricevuto dal defunto in virtù di donazioni o legati.
Bene questo dice l'aticolo, ma chi sono i SUCCESSIBILI?
Ci viene in aiuto l'articolo 565, che fornisce il dettaglio dei SUCCESSIBILI:
Coniuge;
discendenti legittimi e naturali;
ascendenti legittimi;
collaterali
altri parenti
Stato.
Tra questi, chiaramente non rientra il coniuge di un legittimario (i collaterali sono i fratelli e sorelle, gli altri parenti sono i cugini sino ad un certo grado).
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTISe sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI