Cara amica,putroppo la mancata presentazione dell'Unico è una cosa seria e non puoi chiamare in causa il commercialista di fronte all'Agenzia delle Etnrate in quanto tu comunque sei responsabile della tua dichiarazione, dovevi saperlo che c'era il termine etc etc.Fare causa al commercialista, per le infomrazione che hai dato mi sembra dura..Per quanto riguarda le sanzioni sono le seguenti:Sanzioni amministrative dal 120% al 240% dell'imposta dovuta con un minimo di € 258,00Se l'imposta evasa è superiore a € 77.468,53 (lo dico per pura precisione, non credo sia il tuo caso) si va anche sul penale con reclusione da 1 a 3 anni.L'agenzia ti ha chiesto la documentazione per poter procedere all'accertamento dell'imposta dovuta. Nel caso tu non abbia più la documentazione o è incompleta, si procederà ad un accertamento induttivo, ossia l'Agenzia procederà autonomamente a calcolare l'imposta dovuta (p.es. tramite studi di settore o parametri di studio).Se hai bisogno chiedi pure.

"Conosco solo due cose infinite: l'universo e la stupidità umana... e del primo non ne sono nemmeno tanto sicuro." - A. Einstein

"Se ti devo un dollaro io ho un problema, ma se ti devo un milione di dollari allora il problema è tuo" John Maynard Keynes

Grazie Frogg per la risposta esaudiente. Per aggiorare l'evolversi della situazione vengo or ora dal commercialista che alla mia domanda di mancata presentazione, mi ha risposto che non avendomi piu' vista, e non avevndo risposto alle sue raccomandate, lui non ha preparato nè consegnato nulla. Le raccomandate a cui fa riferimento, non le ho ricevute perche' cambiai casa e non mi furono recapitate....Capisco il discorso che di fronte alle scadenze bisogna essere accorti e la Legge non ammette ignoranza, ma ritengo (e me lo ha confermato un amico commercialista) che per etica, doveva avere l'accortezza di presentare il modello, anche senza importi magari o anche se per 7 mesi aveva perso le mie tracce (comunque aveva il mio telefono e poteva contattarmi, invece di inviare le raccomandate).Tra l'altro ha cominciato a dire che lui non ha piu' ricevuto la documentazione relativa a quel periodo: falso, perche' le fatture e tutto cio' di cui aveva bisogno gli furono consegnate quando chiusi l'attivita'. In quel periodo non ero molto lucida (mi ero separata, il lavoro andato a rotoli), quindi non è che fossi attenta alle scadenze dell'anno successivo alla chiusura, pero' non c'è dubbio che è stato superficiale anche lui in quanto professionista. Non si fa un atto del genere, di fronte alla gravita' che ne consegue.Comunque mi ha fatto lasciare il libro dei corrispettivi e dovra' preparare una serie di documenti, certo è che martedi' dovro' affrontare il problema recandomi all'ufficio delle entrate e sono terrorizzata.

Cara utente,non devi essere terrorizzata sono persone come noi, umane eheheh.Generalmente se ti poni in maniera un pò "umile" troverai persone compernsive che, pur dovendosi muovere nell'ambito della legge, cercheranno di venirti incontro nel limite del possibile.Tieni conto che esiste anche l'istituto dell'accertamente con adesione, una sorta di patteggiamento fiscale, con il quale potresti avere anche notevoli benefici nella liquidazione dell'imposta se dovuta.Per quello che riguarda il commercialista concordo con l'altro commercialista che da un punto di vista etico ha sbagliato, ma per coinvolgerlo occorrono carte e prove di una sua mancanza che per le notizie che hai dato e di cui sono a conoscenza non ho.Vai quindi tranquilla, non vai al colosseo a farti sbranare.Se hai bisogno siamo qua.

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