Fabrizio Del Noce: 400 mila euro l'anno. Antonio Marano: 350 mila. Mauro Mazza: 300 mila. Monica Setta: 200 mila. Pier Luigi Cappon : 600 mila (ma senza lavorare ) però spiega anche il perchè : essendo un ex Direttore generale ( voluto da Prodi ) ha un contratto a tempo indeterminato. Secondo lui la Rai avrebbe due possibilità : o liquidarlo con adeguata buonauscita oppure assegnargli la direzione di un qualcos'altro. E siccome la RAI tace,il marpione lancia pure minaccce di contenzioso.........! Chiaro no ?!?!Emanuele Filiberto ? siccome fa un'audience pazzesca, viene pagato ad apparizione,della serie <
LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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15/06/2010, ore 12:28
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15/06/2010, ore 12:35
il problema è che non basta il canone per questi emolumenti... tanto meno la pubblicità che fanno... |
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15/06/2010, ore 12:39
una cosa pare certa, almeno vorrei sperarlo: questi compensi sono elargiti a fronte di regolare documento fiscale, pur forse emesso da società di cui i nostri fanno parte.non vanno insomma nel calderone delle sponsorizzazioni e delle pubblicità occulte.... che occulte non sono, ma solo in nero!!!Ecco una ulteriore ottime ragioni perchè ll < cosiddetto> abbonamento RAI possa essere pagato più volentieri.... |
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15/06/2010, ore 12:51
siccome si tratta di soldi dei cittadini che sono OBBLIGATI a tirare fuori a prescindere dall'uso e dal gradimento.... e che tutte le persone di fatto sono state messe lì "dalla politica" (a ondate ora dell'una ora dell'altra coalizione) è ovvio che non si vuole nè che i cittadini possano scegliere (ad esempio decidendo se abbonarsi o meno) nè che la rai sia messa di fronte al mercato. in un caso e nell'altro ne uscirebbe male. |
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15/06/2010, ore 12:55
e io ritengo giusto "proteggerla". |
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15/06/2010, ore 13:02
bene, allora che faccia solo servizio pubblico e non "tv commerciale", che guardi alla qualità dei programmi e non allo "share", che non imponga il pagamento di un obolo ai cittadini o che rinunci alla pubblicità. e che se ne stia lontana dalla politica, invece di esserne bacino di utenza e di parcheggio. |
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