lasci perdere, non ci si azzuffa. abbiamo dei pseudo esperti che devono a tuti i costi intervenire e sono dei c patentati. Tornando a noi la trattenuta del quinto deriva da una cessione volontaria. questo prevede che ad ogni addebito del quinto lei rende una quota capitale ed una quota interessi. e' come pagare un mutuo con la rata addebitata sullo stipendio. quando lei arriva all'ultima busta paga le rimane da pagare una quota capitale. non sono molto pratico ma ogni mese le dovrebbe arrivare una cedola con scritto quanto e' stato addebitato per interesse e quanto e' il capitale residuo. quindi in pratica all'ultima busta paga lei dovrebbe sapere quanto e' il debito residuo senza interessi. mettiamo che sia di 4.800 euro (in teoria resterebbeo 5.280 euro da pagarsi in 24 mesi interessi compresi) e che il suo TFR sia di 15.000 euro netti di tasse. Il datore di lavoro potra' pagare alla finanziaria subito l'importo massimo del 20% di 15.000 euro. ovvero 3.000 euro. rimarrebbe una differenza di 1.800 euro che lei potrebbe pagare con il tfr oppure rateizzare. Non vedo una azione di pignoramento immediata o altro. Le ho chiesto le date perche' volevo ragguagliarla su tuti gli aspetti del tfr. Per quanto riguarda le cessioni volontarie o per pignoramenti sia lo stipendio che il tfr (netti di tasse e contributi) possono essere oggetto di prelievo fino al 20%. salvo due altri casi. Se si tratti di cartelle esattoriali o debiti verso inps e amministrazione statale le somme sono ridotte e proporzionate al suo reddito netto. La quota del 20% invece puo aumentare a seguito di cause di separazione e va sotto la voce alimenti. La questione nel caso andrebbe ancora ricontrollata perche (mi pare) la legge prevede un masismo di prelievo fino al 50% al fine di lasciare la possibilità di sussistenza. Ricapitolando nel suo caso la finanziaria potrà richiedere a lei o direttamente al suo datore di lavoro un pagamento a fronte del suo residuo debito (per la sola quota capitale maggiorata degli interessi dall'ultima rata ) fino al massimo del 20% del tfr netto di tasse imposte ( rimane ancora la possibilità che lei abbia chiesto anticipi di tfr ma il 20% lo calcoleranno sul tfr senza considerare eventuali anticipi.) saluti

Quindi, esistono due scuole di pensiero; da una parte, kendikros127 che dice che ti addebiteranno tutto in un'unica soluzione, e ci sono anch'io io che ti dico di chiedere alla finanziaria di "traslare" il residuo sulla pensione, in modo da evitare un solo addebito troppo grosso e comunque forse non capiente.

dall'altra c'è hannibal che dice che, in caso di pignoramento del quinto (fatto che non ricorre, e, a giustificazione di hannibal, solo ora è chiaro, avendo tu postato due volte in aree diverse e parlando di due situazioni diverse) anche sul tfr può essere addebitato solo il quinto del tfr. come detto sopra, questo può non valere, nel caso di accordi stragiudiziali, come quello che ricorre,e su questo punto, mi permetto di dire di averti dato il suggerimento giusto, confortato tra l'altro da hummer, con il quale, trattandosi di finanziamento da finanziaria con trattenuta del quinto, e non di pignoramento presso terzi, sono assolutamente d'accordo.

Adesso mi aspetto la replica di hannibal, alla quale probabilmente non risponderò. un'unica osservazione per lo stesso hannibal: sono 12 anni che scrivo su questo forum, e mi sono sempre arrangiato da solo. Il rischio che tu ventili, quindi, statistica a parte, è abbastanza labile. Se sbaglio, correggimi pure là dove sbaglio, e documenta le tue ragioni, ma non dirmi di non scrivere più su questo forum: la responsabilità di ciò che scrivo è mia, lo so e ti invito a non provocarmi, rendendo sempre più probabili errori fraintendimenti e casini. Forse questo è ciò che vuoi, anzi ne sono certo, ti dirò che, diversamente da te, non ricorro alla "diffida", ma semplicemente me ne impippo sempre più, anche se, va detto, sono caduto spesso nella tua rete di schermaglie verbali. Penso di essere ancora in tempo per "rientrare nei ranghi". Tu sei maggiorenne, adulto e vaccinato, almeno credo, decidi tu in libertà cosa fare.

la cose piu importanti sono tre. primo che Pippo abbia vuto una risposta chiara e precisa da Hannibal, Poi puo chiedere al proprio datore di lavoro come stanno le cose. le altre scuole di pensiero sono solo minchiate dette da qualcuno che scirve per passare il tempo.- c'e' una legge apposita ma non te la spiego, te la cerchi e provi a capirci da solo qualche cosa. Tu poi solo accomodarti nella tua cucinetta e berti tranquillamente un decoto di cicuta. se andiamo a rileggere tutti i tuoi post passati scopriremmo una serie di approssimazioni pazzesche. dato che rimangono in ogni caso saranno la riprova di insulsaggini logorroiche. e non andare a racconatre di lavorare in banca perche' sei la pessima rappresentazione del bancario, la vergogna della categoria che senza ombra di dubbio e' preparata e conosce quello che dice. ah, ricordati di zuccherare. p.s. non raccontare di qualcuno che sta piu in alto di te. semo

a onor del vero, ti sei avvicinato al discorso nel post delle 10.23 che si è accavallato con il mio delle 10.24.

restano alcune frasi sconfortanti, che non dovrebbero apparire su nessun forum, tipo

non sono molto pratico oppure ad un esame universitario non ti chiedono leggi che non esistono, o ancora c'è un na legge apposita ma non te la spego, te la cerchi e provi a capirci qualcosa

ma tant'è, ormai tutto il forum ti ha inquadrato.

su questo concordo il forum mi ha inquadrato te incluso heheheheh buona la cicutina? ancora una tazza ?