come è ormai noto la manovra Monti ha previsto una anticipata prescrizione delle vecchie lire con decorrenza immediata anziché la naturale scadenza al 28/02/2012. Questa decisione la ritengo una ''rapina'' ai danni dei cittadini in quanto lo Stato viene unilateralmente meno ad un contratto anticipandone la scadenza originariamente prevista.Il Governo chiede dei sacrifici applicando delle tasse ma questo modo di agire non è applicare le tasse bensì approppiarsi del bene che lo Stato stesso garantiva. Sarebbe più coerente una tassa sul cambio piuttosto che venire meno a una sua obbligazione.Mi auguro che qualcuno si faccia portavoce di una simile proposta in fase di discussione della manovra in Parlamento.