l'ufficio del personale dove lavora il mio compagno, padre dei miei figli ( non siamo ancora sposati) sostiene che le detrazioni per i nostri figli deve prenderle per forza lui perchè , in base ad una nuova legge in vigore da quest'anno, deve per forza prenderle chi dei due genitori al reddito pù alto. Quest'anno invece avevamo deciso che le avrei prese io, visto che l'azienda per cui lui lavora sta andando a rotoli. Ho già compilato il mio modulo e consegnato, la signora del nostro ufficio non mi ha detto niente. Ho cercato su intenet ma non ho trovato questa 'nuova legge'. Qualcuno di voi sa dirmi qualcosa? grazie in anticipo
manu7416
manu7416
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29/03/2009, ore 17:36
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30/03/2009, ore 12:14
grazie a tutti. Ho detto al mio compagno di andare da quella del personale e dirgli che questa cosa a noi non risulta. Se lei ha in possesso qualcosa di diverso di farcelo leggere. Due degli stabilimenti della sua azienda chiuderranno a breve ------un disastro :-( ------- e lui dovrebbe ( così hanno detto e così speriamo) essere spostato in altre aziende o stabilimenti del gruppo, prendendo io le detrazione volevamo evitare ritardi e confusioni varie. |
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30/03/2009, ore 13:01
accidenti..il foglio in questione è saltato fuori..copio è incollo COME VA DIVISA LA DETRAZIONELa detrazione per i figli non può essere ripartita liberamente tra i genitori come prevedeva il precedente ordinamento.È prevista, infatti, la spartizione al 50 per cento tra i genitori non legalmente ed effettivamente separati. In alternativa, e se c'è accordo tra le parti, si può scegliere di attribuire tutta la detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato. Questa facoltà consente a quest'ultimo, nel caso di incapienza dell'imposta del genitore con reddito più basso, il godimento per intero delle detrazioni.È il caso di ricordare che l'incapienza si verifica quando tutte le detrazioni di cui un contribuente può beneficiare sono superiori all'imposta lorda. In queste situazioni, l'importo eccedente non può essere chiesto a rimborso o a compensazione di altri tributi, né è possibile riportarlo nella successiva dichiarazione dei redditi. In sostanza, parte delle detrazioni spettanti andrebbero perdute.mi sembra però di capire che riguardi le coppie sposate...quindi noi saremmo fuori dal discorso..giusto? |
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30/03/2009, ore 13:26
Errore! riguarda i padri e le madri dello stesso figlio. Il fatto di essere o no sposati è irrilevante |
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30/03/2009, ore 13:28
"In alternativa, e se c'è accordo tra le parti, si può scegliere di attribuire tutta la detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato. "Infatti questa parte del discorso è chiarissima. |
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30/03/2009, ore 13:32
Vediamo se si può fare qualche cosa, su quale dei due stati di famiglia è segnata la prole?Nel caso di coppie non sposate di solito è insieme alla madre e in tal caso questa può considerarla totalmente a carico ed operare di conseguenza. |
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