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Eccoci,essendo nuovo nel Forum saluto a tutti, e arrivo subito al sodo poichè ho qualche dubbio da togliermi sperando in qualche utente esperto sul da farsi.Ho avuto un attività in passato, e ho debito con equitalia per inps,iva,irpef poichè ho dovuto fare delle scelte e inoltre ho avuto una batosta dalla separazione legale con la mia ex,lasciando casa,continuando a pagare l'affitto e il mantenimento a lei e a 2 figli, pagare le imposte (dopo 2 anni che pagavo e l'attività andava bene) Il debito ammonta a 130 mila complessivi.inoltre ho anche un debito di 40 mila con una finanziaria che non pago da 6 mesi ormai (ma questi non mi preocupo...)Ho chiuso l'attività, ma i miei pochi risparmi che sono proprio gli ultimi esono il mio salvagente per gli imprevisti sono depositati in c/c in portogallo;Ho paura che equitalia possa pignorarlo lo stesso e vorrei chiedere un consiglio su cosa posso fare....faccio presente che sono nullatenente (non ho stipendio da pignorare,non ho immobili,ne auto ecc) ho solo un c/c che uso per fare delle operazioni veloci e lascio sempre qualche euro (max 50 euro) per pagare le spese.Un mio conoscente avvocato in confidenza mi ha detto che è più lunga la strada (per arrivare in portogallorispetto al conto in italia) ma prima o poi ci possono arrivare (riferendosi all'erario), e mi ha consigliato di aprire un c/c in italia intestandolo a persona di fiducia (io stavo pensando a mia sorella che tra l'altro a dirglielo accetterebbe... ) e facendomi fare delega in pieno per fare tutte le operazioni.Cosa ne dite,ascolto a sto avvocato?di mia sorella mi fido ciecamente quindi non mi pongo il problema.li lascio in portagallo??Grazie

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il tuo amico avvocato ha ragione, se pur con tempi e metodi diversi, al conto estero prima o poi ci arrivano, e trattandosi di debiti erariali potrebbero arrivarci nel peggiore dei modi, cioè potresti trovare il conto bloccato dall'oggi al domani.la soluzione suggerita è valida, a maggior ragione se hai piena fiducia in tua sorellauna volta sistemata questa questione prova (a titolo informativo) a discutere con loro circa un eventuale rateizzazione. se è sostenibile per te col tempo riesci pure a toglierti questo casino, a quel punto, male che vada, non hai più nulla da perdere.per la finanziaria infine puoi fregartene, loro non hanno i poteri di equitalia.ciao e auguri

SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO
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Secondo quello che so io, il potere di uno Stato relativo alle tasse finisce al suo confine, quindi Equitalia non può eseguire un titolo all'estero. Ci vorrebbe una rogatoria/convenzione in merito, e poi le Autorità estere dovrebbero eseguire la cartella. Non esiste neanche per le multe (con l'eccezione delle multe prese in Austria che possono essere eseguite in Germania), figuriamoci per le tasse! Comunque, per essere sicuro svuota quel c/c e metti i soldi nella scatola dei biscotti. O trasferisci i soldi su un c/c di una persona di tua fiducia.

The piano keys are black and white
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Anche se non attinente alla discussione mi preme precisare su quella delle multe a livello comunitario.....e di poki gg fa 1 decreto dell'euro parlamento ke appunto garantisce allo stato creditore l'incasso della multa di 1 nn residente grazie a 1 convenzione fra gli euro stati..finita la cuccagna

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<>funziona così: il titolo esecutivo deve essere emesso dal giudice deve avere validità anche all'estero (equitalia in tal senso non credo abbia problemi). tramite legale estero si procede al pignoramento, a maggior ragione se il conto si trova in uno stato UE.questa è la teoria poi se la pratica è diversa o impercorribile non saprei.in ogni caso, parere personale, la vedo un'impresa ardua attaccare un c/c all'estero ma, come dico spesso, in tempo di crisi meglio farsi trovare preparati....

SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO
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Vi ringrazio infinitamente.adesso che sto facendo mente locale, io qualche anno indietro avevo un c/c in Florida negli stati uniti (lo avevo aperto quando stavo bene e questi problemi non sapevo neanche che cosa fossero...)Avevo chiamato all'epoca e mi avevano detto che l'hanno sospeso (non chiuso) perchè non lo avevo più movimentato e se volevo attivarlo dovevo procedere a ritornare li e fare un nuovo versamento (ma devo andare li non posso farlo da qua......) è meglio di avere un c/c in UE?se no optero di andare in portogallo questa estate, prelevare e chiudere il conto portoghese, venire qua e versare i soldi su un c/c che intesto a mia sorella (pero versero poco alla volta prima di incappare nell'antiriclaggio... perchè la somma non sono 100 euro...)grazie di nuovo

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