Salve, sono un ragazzo che vive nelle case popolari e il prossimo anno vorrei iscrivermi all'università.Il mio nucleo familiare è composto da me e mia madre e paghiamo un affitto molto basso, in quanto io lavoro da anni solo la stagione estiva e lei solo poche ore a settimana in nero.Due anni fa mia nonna si è ammalata e prima di morire ha dato a mia madre una grossa somma di denaro (comunque inferiore ai 50.000 euro), che mia madre ha accantonato in previdenza della vecchiaia quando non riceverà la pensione e dovrà comunque campare.Io il prossimo anno vorrei iscrivermi all'università ma mia madre non vuole fare l'ISEE, per paura che questo arrivi anche nelle mani dell'ente affittuario delle case popolari e ci aumenti l'affitto e con l'aumento d'affitto i soldi messi da parte per la vecchiaia andrebbero pian piano e in pochi anni a prosciugarsi.Dovrei perciò andare all'Università senza agevolazioni da parte della stessa e pagando una retta pari a quella di un ragazzo che proviene da una famiglia di miliardari. Questo mi è però impossibile, dato che già senza spese universitarie siamo costretti spesso a prelevare soldi dal fondo per la vecchiaia di mia madre.Per poter usufruire di qualche agevolazione universitaria, o comunque solo per non pagare una retta da capogiro e non rischiare di trovarmi a pagare un affitto parecchio più alto cosa dovrei fare?Grazie mille per l'attenzione e il tempo dedicatomi.
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23/05/2011, ore 13:04
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23/05/2011, ore 17:26
beh, considera che potresti anche evitare di dichiarare i 50.000 salvo siano in bella vista sul conto correntema i soldi che lasciò tua nonna come sono stati lasciati? con dei titoli, un assegno che avete poi inacassato o altro?anche perchè se un giorno li trovassero se non vi è tracciabilità potrebbero essere derivanti da vincite dei gratta e vinci per assurdoperò senti gli esperti, vorrei mai consigliarti male |
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23/05/2011, ore 18:02
Ciao, non so come sia stata mossa la cifra, so solo che questa si trova in un libretto postale intestato a mia madre |
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23/05/2011, ore 18:39
Anch'io abito in una casa popolare ma non ci chiedono l'ISEE per determinare l'affitto, ci chiedono il CUD, penso sia più una paura di tua mamma.Di solito si fa ai patronati e poi si usa se necessario. |
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23/05/2011, ore 21:21
beh, considera che potresti anche evitare di dichiarare i 50.000 salvo siano in bella vista sul conto corrente---cioè gli consigli di truffare? (non importa la provenienza)in pratica vive in una casa popolare, lavora in nero e prenderà la pensione sociale coi contributi versati dagli altri, non mi pare il caso di consigliare pure questo.l'unico consiglio serio che mi sento di dare è quello di pensare invece di lavorare un po' per mantenersi l'università.in fondo lo fanno quasi tutti.e per chi è in difficoltà ci sono anche le borse di studio universitarie.tieni conto che i "contanti" vengono considerati solo in percentuale (più o meno il "reddito" che possono produrre in un anno), pertanto non credo spostino di molto la questione e la tua fascia di pagamento. perchè non verifichi cosa dice l'università in merito al calcolo per l'assegnazione delle fasce? |
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23/05/2011, ore 21:38
Vai sul sito dell'inps e fai la simulazione dell'attestato ISSE. Nel tuo caso ti conviene chiedere al Caaf l'ISEEU, è più specifico per l'università.Non credo che i 50.000 possano cambiare di molto il valore ISEE, i calcoli vengono fatti in base al reddito annuo, numero del nucleo, somma dei patrimoni mobiliari e immobiliari. Nel tuo caso il reddito è basso, proprietà non ne hai, al massimo potrai arrivare, dichiarando i 50.000 euro, a 10.000 euro di ISEE.Digita su google simulazione attestato ISEE, compila i passi e ti toglierai subito il dubbio. Attenzione, non tener conto del valore ISE, ma solo dell'ISEE.p.s. ho fatto per te una simulazione, dichiarando le 2 persone, un reddito di 8000 e un patrimonio di 50.000, viene fuori un ISEE di 10.700 euro, per l'università significa pagare 0 euro come seconda rata e poter accedere a diverse agevolazioni.Io ho due figli all'università e ne so qualcosa.AUGURI |
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