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Ringrazio se qualcuno può darmi il suo parere su come muovermi, ho appartamento pignorato e a fine marzo appuntamento dal Giudice per avvio pratica vendita all'asta di casa dove abito.

I miei debiti sono 120000 euro Banca, 40000 Esatri, 10000 condominio. Più spese eventuali Tribunale.

Ho trovato un compratore della casa a 165000 euro.

Come fare per chiedere e accordarmi per uno stralcio dei debiti in modo da vendere e avere qualche soldo in rimanenza per vivere? Quanto posso riuscire ad avere di sconto sui debiti secondo il vostro parere?

Il Giudice mi darà permesso a vendere casa visto che sto svendendo in base al suo valore?

Può qualcuno indicarmi la strada da percorrere non so cosa fare. Devo decidere se continuare su questa strada oppure mandare la casa all'asta aspettando i lunghi tempi di vendita, non so cosa fare ho solo 600 euro di pensione.

Grazie

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Potete anche non crederci,nessuno manda nessuno a fare spam negli altri forum.

Il tutto è spontaneo,la miglior pubblicità sono gli utenti, come nel commercio.

Nel forum indicato vi sono:Cagliostro49,Korbs,Think Positive, Phileas Fogg, + altri forgiati in proprio e ovviamente il Magnifico Blues. :-)

Non si può arginare un'esondazione con sacchetti di sabbia.

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il problema e' il reale valore sul mercato dell'immobile. poi si dimentichi di avanzare qualche soldo in una transazione con i creditori. Se fosse percepibile che il valore anche con pronta vendita e' molto superiore a quanto lei propone non credo che i creditori accettino. Se poi la banca avesse una ipoteca da oltre un anno sullo stesso sarebbe la privilegiata e quindi non accetterà mai una transazione. Peraltro i tempi di vendita a mezzo asta sono sempre lunghissimi e costosi. il perito nominato dal tribunale sarebbe privilegiato ecc. Personalmente giudico queste procedure cretine e temo sempre che ci si infili qualche intrallazzato che dopo due tre aste andate deserte si porta via l'immobile per molto meno di quello che lei offre. Davanti al giudice proponga la vendita con accordo di riparto verso i creditori. Se dovesse andare in porto ci guadagnerebbe anche l'acquirente e quindi puo chiedergli privatamente una commissione piu o meno ricca. Ho letto di recente qualche notizia sui fallimenti come imprenditore e privato cittadino ma non so a che punto siano le leggi o proposte. Auguri



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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Il primo consiglio che mi sento di darLe è di non stare dietro le sirene tentatrice che qui hanno scritto, salvo quello equilibrato (l'intervento) di Hannibal, il resto è solo "fuffa" e pubblicità ( tantissimi sono gli italiani che si trovano nelle Sue condizioni ed i consgili che hanno avuto dalle sirene tentatrici sono sempre gli stessi, quindi basta leggerne uno che è inutile attenderne uno personalizzato, tanto sono tutti uguali e si basano soprattutto sul fatto che chi avanza i soldi "non sono delle brave persone e la ragione sta tutto da chi non paga", evito di usare parole più pesanti per non alimentare ancora di più la polemica). Torniamo al suo caso. Il totale dei debiti sono 170.000, la casa la potrebbe vendere ad euro 165.000. Il debito della banca è coperto da ipoteca di primo grado(non lo ha scritto, è così?), il debito verso il condominio è immediatamente esecutivo (come un assegno o cambiale non pagata), per l'Esatri/Equitalia sappiamo bene i mezzi che la legge gli ha messo in mano per riscuotere le cartelle esattoriali. Visto che sa che a fine marzo la casa verrà venduta all'asta, vuol dire che la procedura contro di Lei sta in una fase avanzatissima (perchè scrivere per chiedere in questa fase? Mi chiedo). L' appartamento venduto all'asta coprirà si e no il valore del debito residuo del mutuo (più no che si), per cui la banca potenzialmente potrebbe non rientrare del tutto del suo credito e questo le fa capire che quà qualcosa si può contrattare, mentre rimarrebbero indietro e da pagare sempre Equitalia ed il condominio. Quindi la logica sembra dire che sarebbe il caso che vendesse prima dell'asta con il permesso del giudice. Il giudice deve prendere una decisione e sta a Lei convincerlo della bontà del fatto di NON vendere all'asta la casa, presentando un piano di rientro con i tre debitori (non si conosce la natura dei debiti verso Equitalia, cosa sono? tarsu non pagata? Bolli auto non pagati? Acqua e fogna non pagata? Irpef non pagata?), che devono essere messi in grado di capire che vendendo all'asta tutti hanno da perdere (salvo, forse, la banca). In tutto questo ambaradan ci vedo bene la figura di un avvocato che la possa seguire. Ma gli avvocati esperti/espertissimi in queste cose, sono cari/carissimi, in sostanza si va a finire che penderanno di parcella tutto quello che faranno risparmiare. Conclusione, non vedo come si possa esaudire il suo desiderio di pagare tutti e far avanzare anche dei soldini, secondo me deve solo "lavorare" per cercare di chiudere tutto con la vendita della casa e ripartire da zero, che la vita è bella. Tanti auguri.


ATTENZIONE, valutate bene i miei interventi sono un INFILTRATO, così afferma QUALCUNO

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Ringrazio tutti per le risposte ringrazio LOYETi per la chiarezza. Sono stato interpellato dal Giudice per fine marzo per chiarimenti su perchè non mi è possibile pagare. Dopo questa udienza sarà decisa la data per la prima asta. Presumo di poter stare in casa per un lungo periodo, forse 2 anni? prima della vendita e di dover lasciare l'appartamento. Ho provato prima di ciò a vendere la casa ma il mercato attuale non lo consente. Ho trovato un compratore facendo un prezzo molto appetibile, la casa vale sui 250000 euro. Ipoteca di primo grado banca, seconda ipoteca equitalia strozzinaggio per multe su attività da artigiano di origine amministrativo, inps per due cartelle non pagate; condominio per arretrati (ho dovuto chiudere attività e accumulato debiti per grossi problemi di salute). Spero e mi illudo di interessare i creditori per uno sconto sul 20% del debito piuttosto che affrontare le aste con risultati di vendita a prezzo molto più basso e a tempi lunghissimi. Vorrei contrattare i creditori chiedendo ciò. Ma i dubbi ci sono! I creditori mi faranno un documento dove dichiarano di accettare tot cifra da presentare al Giudice? Il giudice mi darà liberatoria a vendere o dirà di no in quanto la casa vale di più. Ci provo per avere qualche migliaio di euro per continuare a vivere ma temo che finirà il tutto aspettando in casa quando dovrò uscire per liberarla. Certo Amico LOYETI la vita è bella ma quando la si può vivere dignitosamente altrimenti la dignità ti porta a chiuderla !! Grazie ancora

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