Ciao a tutti, dopo aver migrato 2 linee telefoniche aziendali da Fastweb a Vodafone in marzo 2010, comincio a ricevere fatture da entrambi i gestori. Pago le prime non accorgendomi dell'errore e revoco il Rid a Fastweb non appena realizzo l'abuso. Contemporaneamente cerco di contattare qualche operatore Fastweb per chiedere spiegazioni. Da questo momento entro in un girone infernale che solo chi ha provato a discutere con un call center potrebbe capire! Dopo numerose conversazioni, fax, email e quant'altro, un'anima gentile riconosce l'errore e promette l'invio di note di credito per le fatture indebitamente emesse e il rimborso di quelle già pagate. Ringrazio speranzosa!Dopo qualche tempo e qualche ulteriore fattura, mi contatta una ditta di recupero crediti che pretende il pagamento dell'intero importo. La spiegazione è data dalla mancata disdetta con lettera raccomandata. Spiego che il contratto che Vodafone mi ha fatto firmare è stato di migrazione e non disdetta ( ho infatti mantenuto lo stesso numero) e che si sarebbe occupata Vodafone di tutte le comunicazioni del caso (la dimostrazione che la procedura è stata corretta è, a mio avviso, dimostrata dal fatto che il problema nasce solo per una delle due linee migrate e che a richiesta, l'operatore Fastweb mi disse che la linea in questione non risultava piú attiva dalla fine di aprile 2010).Come dovrebbe concludersi questa diatriba?Ha ragione Fastweb? Ha sbagliato Vodafone? O l'unica quaglia sono io che credo di lavorare sempre con gente competente e mi sono ingannata di nuovo?
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09/11/2011, ore 23:07
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10/11/2011, ore 12:41
Ancora con queste amenità..come più volte ripetuto quando si cambia gestore non bisogna occuparsi più dei crediti che millanta il precedente gestore e delle relative minacce...xkè questa strada intimidatoria viene praticata quando non si ha più il potere di sospendere il servizio all'utente... |
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11/11/2011, ore 14:21
Ho un problema analogo, se non identico, con gli stessi attori. Il bello è che io sono disposto a pagare circa 70 Euro a Fastweb (50 di disattivazione e 20 di consumi), ma non un centesimo di più. Questi ne pretendono circa 180 tramite Geri e stamattina ho ricevuto la lettera di diffida di un avvocato. Personalmente ho scritto all'avvocato in questione una mail e una anche ad Adusbef spiegando le cose per arrivare alla conciliazione paritetica. Non ci credo nemmeno se lo vedo che qualcuno continuerà a rompermi le palle per 100 Euro, ma sono disposto anche ad andare in giudizio, se mi ci vogliono portare. Non certo per la cifra, ma per il principio. E assicuro che l'ultima cosa che ho è il tempo da perdere in queste scartoffie. |
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11/11/2011, ore 15:32
andrea b< |
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12/11/2011, ore 10:56
E invece è proprio così. E da libero professionista perdere tempo significa perdere soldi, o almeno non guadagnarli. Ma quando sono convinto di essere nel giusto, e poichè credo di essere persona onesta e corretta, anche nei confronti di chi non lo è, su questa cosa vado fino dove devo andare. Voglio vedere fin dove vanno loro! |
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12/11/2011, ore 15:19
andrea b< |
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