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Salve

ho letto nel forum vari post di sfortunati che hanno avuto ed hanno ancora a che fare con gli incompetenti di TeleTu ed i truffaldini compari per il recupero crediti. Ho bisogno di un vostro consiglio in merito alla mia tribolata storia con questo gestore.

In data 12.05.2011, a seguito di un contatto telefonico (nel quale mi è stato comunicato che il mio contratto in essere “SENZA LIMITI” non era più commerciabile) ho acconsentito all’adesione al prodotto propostomi “TUTTO COMPRESO” per euro 28.90 mensili (Voce + ADSL) consapevole di poter esercitare il diritto di recesso entro i termini stabiliti dalla normativa vigente. In data 21.05.2011, mediante conversazione telefonica registrata presso il Call center, (e dopo infiniti tentativi per una durata totale di quasi 4 ore) ho effettuato il recesso dalla proposta “TUTTO COMPRESO” e, nella giornata del 23.05.2011 ho spedito una raccomandata A/R confermando l'esercizio del diritto di recesso stesso (cfr. copie allegate della ricevuta e dell’avviso di ricezione). Il diritto di recesso è stato quindi esercitato entro i dieci giorni previsti dalla normativa vigente.Ciò nonostante, in data 25.05.2011, incurante del diritto esercitato, TELETU ha proceduto con il distacco della mia linea TELECOM (sulla quale ero titolare di un contratto ADSL) e nonostante le mie immediate proteste al call center purtroppo mi è stato detto che non era possibile fare più nulla se non attendere il tempo tecnico necessario per l’elaborazione dei codici di migrazione.

Durante questo periodo di attesa ho telefonato innumerevoli volte al call center TELETU per avere conferma della procedura (gli operatori TELETU danno risposte sempre diverse anche alla stessa domanda), ho ricevuto la copia cartacea del contratto in data 27.05.2011 (decisamente fuori ogni tempistica) e, finalmente, lunedì 30.05.2011 sono entrata in possesso dei tanto attesi codici di migrazione con i quali, in data 01.06.2011 ho fatto formalmente richiesta di “rientrare” in TELECOM agli operatori del 187. Ho atteso circa 10 giorni ed ho richiamato il 187 per avere notizie della procedura di rientro e mi è stato detto che l’iter sarebbe stato molto più lungo di quanto necessario tecnicamente per la reticenza da parte della Vs. società a far uscire coloro che ne hanno fatto richiesta. Dopo un’ulteriore attesa in data 08.07.2011 sono stata contattata da un operatore TELECOM che mi informava dell’avvenuta conclusione del processo di rientro (effettivo a partire dal 15/07/2011).

In data 27.07.2011 ho ricevuto una fattura relativa al periodo 15/05/2011 – 15/07/2011 per un importo totale di ben 61.80 € nella quale sono state computate voci che non avrebbero dovuto esserci dal momento che avevo esercitato il diritto di recesso nei termini consentiti e quindi il “presunto” contratto “TUTTO COMPRESO” era da ritenersi nullo a tutti gli effetti.In più, sempre nella medesima fattura, è stato addebitato un fantomatico costo di attivazione del servizio che però durante il contatto telefonico iniziale del 12.05.2011 da parte dell'operatore non mi era stato mai menzionato e che ho scoperto esserci soltanto al momento della ricezione della copia cartacea del contratto (ahimè sempre dopo il recesso effettuato). OVviamente ho scritto una raccomandata A/R di messa in mora a TELETU ma non ho avuto alcun risultato ad eccezione di una ulteriore fattura ad ottobre(!!!!) per 25 euro e varie lettere (TNT poste cert) in cui la Ge.Ri. mi comunicava che dovevo pagare la bolletta di 61,80 € quella di ottobre di 24 € ed ovviamente gli oneri e le more per un totale di quasi 110 € che ovviamente non ho alcuna intenzione di pagare.

Il ritmo delle lettere è di circa una al mese ed ovviamente è arrivata anche a gennaio 2012 con il nuovo anno; questa però è una sorta di "raccomandata" posta cert TNT e contiene una lettera dell'azzeccagarbugli Avv. Cenci che "diffida" ad adempiere al pagamento della somma dovuta entro e non oltre il 08/01/2012 (l'ho trovata nella cassetta della posta il giorno 07/01/2012).

Ho già intenzione di ignorare come le precedenti lettere le "insane" richieste di questa sottospecie di gestore telefonico e compari e scrivevo per avere un supporto alla mia tesi.

Che ne pensate?????

I miei genitori dallo stress vorrebbero pagare ma io non voglio assolutamente (sapete che quando ho fatto la disdetta telefonica un operatore mi ha detto che non potevo farla io che ero la figlia dell'intestatario anche se per l'attivazione ero stata considerata "valida???) perchè non è concepibile che ci siano persone che lavorano in questo modo e truffino e/o tentino di truffare persone ignare che credono di essere tutelati dalle leggi.

Un saluto ed un augurio di buon inizio anno

Nicoletta

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La posta certificata inviata a indirizzo NON di posta certificata vale come qualsiasi altra mail, ovvero niente.



Pirlasco de Pirlis
Pirlasco de Pirlis

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La posta certificata TNT altro non è che una semplice lettera ordinaria da cestinare.

L'avvocato Cenci furbescamente si affida ad un gestore postale privato ma non si tratta di lettera raccomandata.



SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO
SONO SEMPRE STATO MARXISTA... CORRENTE GROUCHO

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