Salve a tutti,espongo una situazione a dir poco spiacevole e chiedo un consiglio su come comportarmi.Dunque, mia,zia, utente Teletu (tariffa "senza pensieri"...mi vien da ridere), muore lo scorso 26 maggio. Io, come co-erede seguo le varie problematiche tra cui anche la disdetta per decesso alla succitata Teletu. Mando, pertanto, una raccomandata a.r. di risoluzione contratto alla compagnia telefonica, allegando un certificato di morte ed i miei dati, lettera ricevuta con tanto di timbro il 24 giugno. Verso metà agosto alla zia deceduta viene indirizzata una fattura di 46,91 euro, per canone periodo luglio settembre, invio elenco telefonico?. Telefono una prima volta alla Teletu e mi richiedono l'invio di un fax del recesso, giustificandolo con un ritardo nelle lavorazioni delle raccomandate (?) ed invitandomi ad accendere un nuovo contratto per evitare le spese di chiusura. Nel rifiutare, ovviamente, di accendere nuovi contratti, il 20 agosto invio il fax. Dopo qualche giorno vengo di nuovo contattato per richiedere di nuovo un certificato di morte (l'altro non lo trovano più). Molto pazientemente il 26 agosto invio quanto richiesto. Pensavo, molto ingenuamente, di aver risolto la faccenda. Infatti lo scorso venerdì mi arriva una lettera (ordinaria) di messa in mora dalla GE.RI. srl per 60,54 euro relativa alla famigerata fattura di agosto. Ora, il primo pensiero è stato: vado da un avvocato e denuncio Teletu.....Di pagare, sicuramente, non ci penso neanche lontananente. Che faccio rimando un'ennesima raccomandata/fax a Teletu?Datemi un consiglio, grazie. Un saluto a tutti.P.S. Nei cinque anni di contratto, ho inviato per conto di mia zia una decina di volte il modulo RID per l'addebito in conto. Provate ad indovinare come ha pagato l'ultima bolletta di quest'anno....