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Buongiorno a tutti, vi riporto il piùbrevemente possibile il problema che è nato tra la mia azienda e la tim:

In data 8 marzo 2012 ho inoltrato a mezzo fax come indicato dal loro. agente, richieste di cessazione dei contratti relativi a tre SIM non in ns possesso, ma pagate per anni per sviste delle impiegate precedenti.

successivamente abbiamo ricevuto vs. richiesta di integrazione documenti, in quanto mancava la carta identità del legale rappresentante. In realtà era stata correttamente allegata, ma supponendo un errore di trasmissione o di archiviazione, rinvio il tutto a mezzo raccomandata.

Continuiamo però a ricevere fatture per quelle utenze, chiamo per richiedere spiegazioni. Dopo qualche giorno, il titolare viene contattato sul suo cellulare e un operatrice, al fine di non pagare penali di recesso e i canoni dei telefoni acquistati, mi propone di registrare un contratto vocale per migrare le tre linee a piano ricaricabile a costo zero. In tal modo si pagheranno solo eventuali consumi e non si riceverà alcuna fattura ad eccezione probabilmente di un'altra, che però a settembre verrà stornata con nota di credito. Accetto e registro il contratto.

Chiamo successivamente in data 24.07 poiché ricevo ulteriore fattura. L’operatore le spiega che è un errore e che a settembre arriverà una bolletta negativa per compensare quelle che erano già state emesse a causa degli automatismi del sistema che evidentemente non aveva ancora registrato la variazione. Consiglia di pagare tutte le bollette, tanto poi verranno stornate.

In data 7 settembre arriva fattura ma, non di riaccredito. Richiamo il 191 e l’operatore dice che sicuramente a novembre sarà emessa una nota di credito che azzeri tutti i conti di maggio, luglio e settembre. Mi lamento con l’operatore per la lunghezza di tali pratiche e lui si giustifica dicendo che è sempre così e dice di attendere qualche giorno una chiamata dal 191 per sapere se pagare o meno l’ultima bolletta. Non riceveremo nessuna chiamata ma paghiamo regolarmente la fattura.

In data 5 novembre riceviamo fattura e noto che non contiene il riaccredito. Richiamiamo il 191, l’operatore comunica che tutte le quote sono legittime e che vanno pagate. Si tratta di addebiti per i canoni dei cellulari e verranno emessi con fatture rateali fino alla regolare chiusura dei conteggi

Immaginate la nostra sorpresa, quando per mesi e mesi siamo stati convinti a pagare le fatture con promessa di riaccredito. Suppongo che sia tutto verificabile, visto che le telefonate sono registrate e io ho conservato i numeri operatore.

Anche perché il nostro nuovo operatore telefonico si era proposto di farsi carico dei costi di recesso, ma non glieli abbiamo mai girati poiché ci è sempre stato detto di attendere un riaccredito…e ora è troppo tardi per chiedere rimborso.

ora....io mi rifiuto di dargliela vinta per l'ennesima volta, secondo voi cosa posso fare?

Ho già mandato due raccomandate a novembre e mi hanno risposto solo ora dicendo che è tutto dovuto e che devo pagare altrimenti applicheranno gli interessi bla bla...

Vi prego, aiutatemi, non so più che fare, per il recesso dal fisso ho pagato a Vodafone la bellezza di 800€ di penali, almeno con tim, visto quanto spiegato vorrei evitare!!!!

Grazie a tutti per l'attenzione!

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Ciao Eletrongamma,

siguiro' molto attentamente questa discussione perche' mi riguarda moltissimo. Mi trovo piu' o meno nella tua stessa situazione.

Anche io problemi con il 191 e sto combattendo dai primi di settembre del 2012 per cessare un contratto. Nel mio caso e' stato un declassamento o una cosa del genere. Sono passato da una linea business ad una residenziale. Il giorno successivo alla mia richiesta telefonica il numero residenziale nuovo era gia' attivo sulla stessa linea e nonostante una raccomandata e ben 8 fax di disdetta continuano ad arrivarmi boleltte (per giunta con anticipo conversazioni di 100 euro) per una linea che non esiste piu'. Non voglio star qui ad elencare tutti i motivi di tutti questi fax, lo faro' se mi verra' richesto, perche' per correttezza nei tuoi confronti, non vorrei che la tua lettera passi in secondo piano. Speriamo solo che qui ci aiutino.

Ciao

Mauro Capone

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Chiamo successivamente in data 24.07 poiché ricevo ulteriore fattura. L’operatore le spiega che è un errore e che a settembre arriverà una bolletta negativa per compensare quelle che erano già state emesse a causa degli automatismi del sistema che evidentemente non aveva ancora registrato la variazione. Consiglia di pagare tutte le bollette, tanto poi verranno stornate.

Tutte le fatture le doveva contestare con raccomandata a/r allegando la documentazione relativa alla cessazione delle sim in abbonamento e il passaggio al piano ricaricabile.

Adesso credo che la soluzione sarebbe quella di promuovere un tentativo di conciliazione per avere un rimborso delle spese sostenute. Bisogna però sapere maggiori informazioni sul tipo di contratto aziendale stipulato con la tim e a quale titolo le fatture le sono state addebitate.

Se vuole avere maggiori informazioni può contattarmi

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già fatto, come spiegato ho mandato ben due raccomandate.

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