Anche a me è successa la stessa cosa. In data 11/03/2007 mi scadeva il termine per ricaricare la mia scheda wind, però dal 05/03/2007 componendo il 4242 mi veniva indicato un cradito residuo di circa € 78,00 senza alcuna scadenza. Quindi ho pensato che con il decreto Bersani non vi fosse più la scadenza del credito residuo, e siccome avevo un discreto credito ho deciso di rinviare la ricarica. In data 12/04/2007 mi è stata disattivata la sim; ho contattato il 155 chiedendo spiegazioni per la disattivazione in modo unilaterale della sim con credito residuo, spiegando che contattando il 4242 non veniva più indicata alcuna scadenza e che non ho ricevuto alcun preavviso. La risposta è stata che il credito lo posso trasferire su un'altra scheda wind con un costo di € 5,00 spedendo una raccomandata A/R. Preciso inoltre che io avevo il piano tariffario WIND SENZA SCATTO ed il nuovo piano WIND SENZA SCATTO NEW in vigore dal 05/03/2007 prevede un aumento sulle telefonate del 26,32% e sui messaggi del 50,00%, per cui se attivo una nuova scheda su cui far confluire il credito residuo avrò oltre al disagio di cambiare il numero telefonico anche un consistente aggravio economico. Chiedo pertanto se ho sbagliato io a non effettuare la ricarica dopo 11 mesi oppure se è Wind a commettere un abuso. Grazie se qualcuno può indicarmi come devo comportarmiC
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19/04/2007, ore 16:12
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