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Ho stipulato un contratto con la Vodafone di 2 anni per un negozio, tutte le rate bimestrali pagate (provate con fatture e estratti conto), alla scadenza ancora non mi avevano nè mandato i telefoni nè attivato il servizio (evidente anche nelle fatture, tutte a traffico zero), nonostante continue segnalazioni.

Davanti al Corecom, nonostante ammettano loro stessi che ho ragione, accettano di rimborsarmi soltanto circa metà dei pagamenti versati (lasciamo perdere interessi e danni), in quanto: "L'alternativa è procedere per via penale ma le costerebbe 1000 euro e dovrebbe attendere anni."
Può servire rivolgersi all'Agcom?
Devo sporgere denuncia per appropriazione indebita?
Posso evitare di dover mettere in mezzo avvocati, anni di attesa e molti soldi?
Grazie mille per l'attenzione.
Sirio.

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qualche cosa non mi quadra. Per due anni ha pagato regolarmente e non ha mai reclamato o sospeso i pagamenti? sicuro che sia la vodaphone o si tratta di altra società? Provi ad interpellare la cancelleria del giudice di pace per sapere come procedere. Saluti



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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Innanzitutto la ringrazio del consiglio. Posso comunque assicurarle che ho mandato continue segnalazioni, chiamate e fax alla Vodafone, e ogni volta mi assicuravano (purtroppo solo telefonicamente, non ho prove scritte), che avrebbero risolto al massimo in 15 giorni e mi avrebbero rimborsato la differenza nelle successive bollette. Certamente ho sbagliato a non passare, prima della fine del contratto, ad azioni più incisive, ma al tempo avevo altre preoccupazioni più pressanti e speravo che almeno questo problema si potesse risolvere in modo più semplice. Grazie ancora, adesso proverò questa, incrociando le dita!

Saluti.

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Interessante la risposta di Vodafone. Se confermata integrerebbe la fattispecie di lite temeraria che si applica anche a colui che costringe altri ad adire in giudizio. Recentemente fu colpita una compagnia di assicurazione particolarmente spiritosa nel dire: "Se non le va bene ci faccia causa". La causa fu fatta, la Compagnia perse il contenzioso e, oltre a dover pagare il dovuto, pagò una ammenda da lisciare il pelo. Vado a memoria, la sentenza fu di Rimini, qualche anno addietro. Tenga anche presente che da qualche settimana, in Cassazione, si sta affacciando il concetto di danno punitivo così caro al diritto anglosassone. Segnali tranquillamenbte all'agcom, tenti una ulteriore procedura di conciliazione con la camera di commercio. Questo per non lasciar loro scampo quando lei procederà per lite temeraria. Una noterella tecnica: a mio avviso l'eccesso di delega che ha fatto annullare la mediaconciliazione obbligatoria si applica anche al CoReCom.

Shalom

Gufo

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Grazie per i consigli, mi ha portato un pò di speranza!

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