alla fine a conti fatti le ho detto che non è che ci sia chissà quale agevolazione e che di quei 30.000 resta in tasca ben poco. anche perchè il fatturato non è paragonabile al reddito lordo di un dipendente.in ogni caso i dipendenti hanno anche la detrazione per lavoro dipendente, la no tax area. per cui non vengono pagati 7700 euro di irpef (e ci sono anche detrazioni e deduzioni per oneri detraibili e deducibili ai quali non può fare ricorso chi aderisce al regime dei contribuenti minimi).tutti i contributi previdenziali (32,7%) del dipendente sono pagati a monte dal datore di lavoro.insomma non sono due situazioni paragonabili.

La no tax area è stata abolita con la Finanziaria 2007.La detrazione per redditi di lavoro dipendente nella fattispecie dell'esempio di cui trattasi non supera complessivamente 840 euro.Ci mancherebbe pure che agli imprenditori individuali e agli esercenti arti o professioni venisse in questo caso data - oltre all' "agevolazione" dell'imposta sostitutiva/cedolare secca al 20 % - anche la possibilità di avvalersi delle deduzioni dal reddito e delle detrazioni per oneri!Infatti, nella fattispecie, solo chi avesse altri redditi oltre a quello d'impresa/arete o professione, si vedrebbe tassati i redditi d’impresa/lavoro autonomo secondo le regole vigenti con applicazione delle aliquote progressive IRPEF relative agli altri redditi, senza perdere le deduzioni e detrazioni per oneri.L’imposta sostitutiva del 20%, in pratica è fiscalmente vantaggiosa se si posseggono altri redditi ed in assenza di familiari a carico, deduzioni e detrazioni per oneri. Quindi, le casisitiche vanno paragonate ceteris paribus, ovvero in particolare:• in assenza di familiari a carico, deduzioni e detrazioni per oneri.E se un contribuente minimo non coniugato, che non ha spese mediche da sostenere né costi per ristrutturazioni e/o risparmio energetico etc. etc.... e così bravo da fatturare 30.000 euro/anno, qualche soldino in più di un lavoratore dipendente con C.U.D. di pari importo ce l'ha, mi creda!Altrimenti, se fosse così fantastico, avrebbe avuto la tentazione di stare sotto padrone, non pensa?Con simpatia

la gente che fattura si è già scocciata e sta seguendo lo stesso atteggiamento di tale forum il menefreghismo si paga meno non diamo piu i nostri soldi a nessuno e c e li spendiamo noi Ci siamo rotti di mantenere la gente a roma e dintorni quindi continuate sempre cosi , ma la cosa durerà ancora per poco diciamo a settembre poi vi volgio vedere se non si lamenterà qualcunaltro

Q.E.D.

Ci mancherebbe pure che agli imprenditori individuali e agli esercenti arti o professioni venisse in questo caso data - oltre all' "agevolazione" dell'imposta sostitutiva/cedolare secca al 20 % - anche la possibilità di avvalersi delle deduzioni dal reddito e delle detrazioni per oneri---e perchè??gli oneri detraibili sono sempre oneri detraibili. così arriviamo ancora al punto che chi è in regime agevolato non ha interesse a farsi fare le fatture dal dentista, ecc ecc..ribadisco che occorre esseci per capire cosa vuol dire fatturare 30.000 euro e quanto alla fine, tra tasse e contributi va allo stato e quanto resta effettivamente in tasca.perchè così si pagano le tasse anche su ciò che non si è guadagnato.la no tax area viene di fatto realizzata con le detrazioni. fino ad un certo reddito non si paga nulla, come ben sa chi ha un contratto a tempo parziale.il caso "30.000" è ovviamente quello "migliore" per fare i paragoni, ma se uno fattura 20.000 o poco più va a finire che comunque paga più imposte di un dipendente di pari reddito lordo.Altrimenti, se fosse così fantastico, avrebbe avuto la tentazione di stare sotto padrone, non pensa?---sicuro che tutti quelli che hanno partita iva lo fanno per scelta? certe volte si mascherano solo lavori di tipo "dipendente".e ribalto la questione: se fosse così vantaggioso fare l'autonomo con partita iva perchè tutti i dipendenti non lo fanno?il problema vero sta nello scovare chi si fa passare per contribuente minimo ma non lo è!!e su questo dovremmo essere d'accordo invece di far la guerra tra poveri.