Discussione spostata dall'area "Supporto tecnico". |
Ciao a tutti,la scorsa settimana ho stipulato un preliminare di compravendita e sono rimasto molto sorpreso perché il notaio, scelto dal sottoscritto, non ha fatto i miei interessi bensì quelli del venditore/costruttore. Nel senso che a mia insaputa il costruttore ha dato al notaio il preliminare da copiare in toto che il costruttore ha stipulato precedentemente con altri acquirenti. E siccome non mi ha fornito copia prima della lettura dell'atto stesso mi ha colto di sopresa e ho recepito la meno della metà del contratto.Ecco i punti che reputo vessatori:In caso di ritardo nel pagamento da parte del promissario acquirente, sulle somme dovute all'Impresa promittente saranno applicati gli interessi di mora nella misura prevista al precedente art. 4.5 ( che tra l'altro non esiste), e ciò fino al 30° giorno di ritardo. Trascorso inutilmente tale termine di 30 giorni sarà facoltà dell'Impresa promittente di ritenere risolto in pieno diritto il presente contratto a seguito della inadempienza del promissario acquirente senza bisogno di diffida o ministero di giudice, ed in tal caso l'Impresa promittente conseguirà senz'altro la facoltà di disporre liberamente delle realità dedotte in contratto. In tale evenienza l'Impresa promittente rimborserà al promissario acquirente, entro 90 giorni dall'avvenuta risoluzione del presente contratto, le somme percepite in acconto del prezzo - ad eccezione di quelle afferenti gli eventuali lavori aggiuntivi - salvo trattenuta - a titolo di pensale - di un importo pari al 10% dell'intero importo pattuito e salva impregiudicata ogni altra azione in quanto l'Impresa promittente si riserva comunque espressamente la facoltà di richiedere l'esecuzione coattiva del presente contratto qualora non intenda avvalersi della clausola risolutiva sopra espressa.L'unico riferimento a mia tutela è il seguente:Nel caso di ritardo nella consegna da parte dell'Impresa promittente rispetto al convenuto termine, e sempre che il ritardo sia imputabile all'Impresa seconto quanto sopra specificato, l'Impresa dovrà corrispondere al promissario acquirente un risarcimento danni che viene sin d'ora di comune accordo determinato e accettato a forfait in una somma pari all'interesse del 3% annuo su tutte le somme delle rate maturate, e ciò per tutto il periodo del ritardo, escluso ogni e qualsiasi ulteriore o diverso indennizzo e tale pattuizione deve intendersi come liquidazione preventiva per ogni eventuale danno.In definitiva se ritardo io gli devo il BCE+7% mentre se ritarda lui il 3% di non si sa quali rate maturate. In più se rinunciassi alla comprevendita ci rimetterei 5.000 euro di caparra confirmatoria, in più si terrebbe il mio acconto per 90 giorni ed in più si tratterrebbe il 10% dell'importo pattuito (27.000 euro). Non sono un esperto in diritto ma la cosa mi sembra evidentissima...Concordate con me? Come posso tutelarmi??Grazie.