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ciao ragazzi! scusate prima ho dimenticato di chiedervi un'altra info. una mia amica ha ricevuto oggi una lettera raccomandata da equitalia nella quale la si invitava a pagare quanto dovuto all'inps per un importo di circa 1850 euro. il problema e che lei, essendo un pò avanti con l'età, ha firmato. quando più tardi ha letto il destinatario ha visto che era indirizzata al fratello che però è morto 18 anni fa. egli non era sposato e non ha lasciato figli. non ha lasciato proprio nulla. cosa dovrebbe fare questa poveretta che vive di una pensione di circa 450 euro? vi ringrazio anche a nome suo...

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Andare all'INPS e spiegare l'accaduto. Tanto se hanno intenzione di recuperare da lei,sanno bene di attaccarsi al tram,quindi..............

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
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grazie Cagliostro..sempre gentilissimo e.... spartano!ciao a tutti

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ciao ragazzi! spero stiaste tutti bene..volevo un aiutino sempre per la mia amica...la poveretta all'inps c'è andata e ha spiegato la sua situazione..le hanno risposto che FORSE un errore c'era ma stava nei conteggi nel senso che quello che c'era da pagare era probabilmente un importo inferiore al dovuto e che avrebbero rivisto i conti..FORSE..il bello è che, comunque stiano le cose,lei deve pagare perchè se non avrebbe voluto farlo avrebbe dovuto fare una dichiarazione di rinuncia all'eredità. lei ha risposto che non c'era nessuna denuncia da fare perchè il fratello non aveva proprio un bel niente ed è venuta via. quando mi ha raccontato questo le ho detto che in parte all'inps le avevano detto una cosa giusta.per legge infatti so che l'eredità può essere attiva o passiva e che la dichiarazione dell'acquisizione o della rinuncia della stessa deve però farsi entro 10 anni. nel ns caso di anni ne sono passati 20 e ho paura che l'inps non mollerà la presa..che dobbiamo fare? devo dire alla mia amica di non pensarci o esiste un modo per aggirare l'ostacolo? vi ringrazio e a presto. buaona serata

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