Di nuovo nuongiorno a tutti.Vorrei esporre alcune mie lacune, sperando di avere delucidazioni in merito.1 - Dopo quanti mesi, o meglio, dopo quante rate non pagate, si arriva alla decadenza del beneficio del termine?2 - Dopo tale avvenimento, cosa succede?3 - E' vero che se una finanziaria richiede un pignoramento del V° dello stipendio, ha la priorità su eventuali altre cessioni presenti in bustapaga?4 - Esiste una somma minima per cui conviene ad una finanziaria addentrarsi in vie legali, oppure basta un debito di 3000/4000 euro per rischiare un pignoramento?Vi chiedo ciò, poichè questa mattina ho ricevuto una telefonata da un addetto del recupero crediti di Cagliari, che mi informava che la Agos, creditrice nei miei confronti di 4000 euro per una carta revolving, aveva intenzione di farmi causa se non regolarizzavo il pagamento di almeno una rata, essendo la stessa pratica in arretrato di 8 mensilità.Grazie.
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15/01/2009, ore 12:40
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15/01/2009, ore 13:00
1.- non c'è una regola, di solito 3/4 rate, ma è tutto campato in aria,in pratica sono solo intimidazioni.2.- Invito perentorio a saldare entro pochi giorni.e poi insistono anche per anni ad avere qualcosa.3.-Nessuna priorità.4.- Anche qui non c'è una regola, diciamo intorno ai 6.000 si muovono legalmente, per cifre inferiori, non sempre. |
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15/01/2009, ore 13:07
Grazie blues.Quindi, come ben dici, sarebbe inutile pagare una rata, se poi non si ha la possibilità di saldarne altre. Sarebbe solo un trascinamento infinito?La cosa che mi preme maggiormente, è la presenza in bustapaga di due cessioni volontarie, da me effettuate alcuni anni fa, per saldare vecchie finanziarie, che a dire di qualcuno, potrebbero essere messe in coda, (con aggravi economici per i mancati pagamenti) per pagare un eventuale pignoramento proposto da qualche finanziaria.Ma se mi confermi che tale procedura non è prevista, so come rispondere al signor recupero crediti. |
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15/01/2009, ore 13:12
Se la cessione volontaria in questo caso e di due quinti,viene messa in coda la finanziaria.La teoria (legge) dice che possono pignorarti il rimanente sino al raggiungimento di due quinti dello stipendio.Ma nella pratica nessun giudice accorda di mandare alla fame una persona. |
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15/01/2009, ore 13:14
Nn c'è una regola precisa che imponga ad un creditore ( privato) di...nn procedere per il recupero del dovuto e spese,se la finanziaria vuole , può, se risulta antieconomico proporrà un accordo. |
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15/01/2009, ore 13:34
Si, le due cessioni volontarie coprono i due quinti dello stipendio, anzi, secondo me la superano anche.Il mio stipendio è di 1100,00 euro, e le due cessioni arrivano ad un totale di 469,00 euro. |
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