il presidente dell'abi mussari ha dichiarato che le le norme sull'usura e la portabilità dei mutui rappresentano ostacoli competitivi per le banche!!!!ma come si permette????????????????è appena di ieri la stangata sui rimborsi per l'anatocismo da parte del governo e questo se ne esce con dichiarazioni di tal tono??????dopo aver rovinato mezzo mondo con le loro vessazioni banditesche e pseudomafiose hanno ancora il coraggio di uscite di questo tipo?????ora BASTA bisogna veramente mettersi nell'ottica di boicottare le banche, basta col denaro virtuale e di plastica, bisogna tornare al caro vecchio contante, unico strumento di tutela per noi consumatori.BASTA!!!!!!!!!!!!dopo tanti anni vissuti da pecore sarebbe ora di vivere qualche mezz'ora da leoni che dite?.......
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27/02/2011, ore 14:46
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27/02/2011, ore 18:37
Dico che l'ùltimo a provarci fu appeso a testa in giù........ |
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27/02/2011, ore 18:46
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27/02/2011, ore 18:53
....e continueranno a venderlo sino a quando noi pecore continueremo a portarglielo!!!vivere senza banche si pùò, non occorre nemmeno essere tanto leoni! (giusto per non finire a testa in giù) :-)) |
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27/02/2011, ore 19:10
COMUNICATO STAMPABANCHE: NORME SU USURA E PORTABILITA’ MUTUI NON SONO OSTACOLI COMPETITIVI, MA STIMOLO COMPETIZIONE CARTELLO ABI-BANKITALIA. E’ certamente singolare l’interpretazione che viene data dall’Abi e da Bankitalia alla concorrenza bancaria, ossia a quella condizione nella quale più imprese competono sul medesimo mercato, inteso come il luogo d'incontro ipotetico tra domande ed offerta, producendo i medesimi beni o servizi (offerta) che soddisfano una pluralità di acquirenti (domanda),quando il presidente Mussari ritiene che siano ostacoli competitivi la portabilità dei mutui e le norme sull’usura. Plaudendo all’ultima bravata del governo, che dietro richiesta di Bankitalia ed Abi, ha ieri inserito e fatto approvare nel mille proroghe norme sull’anatocismo e sui crediti di imposta differiti, Mussari ha definito ostacoli competitivi le norme sull’usura e la portabilità dei mutui (lenzuolate Bersani), che producono un minimo di concorrenza nel cartello bancario e qualche piccolo vantaggio ai consumatori ed utenti bancari vessati e strangolati. “Bene per le norme su anatocismo e differimento crediti d' imposta contenuti nel decreto Milleproroghe, ma per le banche rimangono ancora ostacoli competitivi- ha sottolineato il presidente dell' Abi, Giuseppe Mussari, citando in primis le norme sull' usura e poi il tema della portabilità dei mutui per le imprese e le pubbliche amministrazioni. "Rimane l' usura. Oggi - ha spiegato Mussari - un mutuo a tasso variabile segna come tasso di usura massimo il 4,02%: con il costo della raccolta di oggi non è possibile. Il tasso d' interesse non è il prezzo per un servizio ma un prezzo per il rischio che la banca si assume. Se il prezzo per il rischio non è adeguato, la banca non si assume il rischio e se la banca non si assume il rischio noi rischiamo di spingere questi soggetti nelle mani della delinquenza organizzata". Adusbef nell’osservare che il tasso di riferimento BCE è fissato all’1% e che praticare tassi al 4% già implica un ricarico ingiustificato del 400% per i mutui a tasso variabile, mentre per altre tipologie di prestiti i tassi soglia arrivano a superare il 20%, con un ricarico legalizzato del 2.000%, chiede al presidente dell’Abi Mussari di lasciar stare la delinquenza organizzata per giustificare le sue richieste,dato che milioni di utenti bancari, hanno già subito sulla propria pelle, quella dei colletti bianchi che operano nel sistema bancario e dei consigli truffaldini di Patti Chiari e dell’Abi,con la distruzione fraudolenta del loro sudato risparmio. Non si illuda Mussari dopo che ha vinto il primo round sulla prescrizione decennale che ha cancellato consolidate sentenze della Suprema Corte di Cassazione,prima di cantare vittoria, aspetti la pronuncia della Corte Costituzionale la cui prima eccezione di incostituzionalità, verrà sollevata dal vice presidente Adusbef avv. Antonio Tanza, domattina 28 febbraio nell’udienza già fissata al Tribunale di Bari in una vertenza contro una banca sulla restituzione degli interessi anatocistici, ma soprattutto non creda che nella legislazione ad hoc che ha richiesto,il parlamento potrà mai smantellare la legge 108/96 antiusura,per assecondare le richieste dei bankster e dei loro compari. Elio Lannutti (Presidente Adusbef- senatore IDV) Roma,27.2.2011 |
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27/02/2011, ore 19:48
purtroppo a volte ci si mette da una parte sola e non si valutano anche le ragioni della controparte (sulle quali si può anche non essere d'accordo, ovviamente).aver introdotto la portabilità dei mutui anche in maniera "retroattiva" sicuramente è stato un grosso danno per le banche, che infatti in qualche caso si sono inventate dei prodotti "alternativi" per poter caricare un po' di costi iniziali. prendiamo ad esempio un tasso fisso: ad oggi viene offerto ad un certo "prezzo" perchè il mercato lo valuta in quel modo; se in futuro il tasso sale la "scommessa" l'ha vinta il cliente, se invece il taso scende la "scommessa" l'ha vinta la banca ma il cliente cambia mutuo perciò "perde" ancora la banca. insomma sono diventati dei contratti a lungo termine dove solo la banca non ha facoltà di uscire quando le pare e se lo reputa vantaggioso.ben intesi, ho apprezzato lo spirito della norma e la maggior convenienza per il cliente, ma non possiamo negare che le banche abbiano avuto un danno.senza banche si può vivere ma fino ad un certo punto, se non altro per i servizi necessari alle imprese, ad esempio.ad oggi non vedo come poter pensare di accedere a certi servizi, alla gestione del risparmio, agli acquisti online, ecc senza un conto corrente bancario e ciò che ne discende (deposito titoli, carte di credito, bancomat, bonifici online, ecc).tra l'altro non dimentichiamoci che il denaro "elettronico" è un valido strumento di lotta all'evasione; il vecchio contante invece agevola tutto ciò che è sommerso.si può conciliare la parola "banca" con "trasparenza", con "libera scelta" e con "diritti dei consumatori". certo tutto questo lo deve fare il legislatore, con l'aiuto delle varie autorità di controllo e la speranza che le sanzioni non vengano sempre annullate dal tar di turno. |
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