Leggo di professionisti e commercianti imbufaliti per l'intenzione del Governo di aggiornare gli "studi di settore" per renderli un po' più significativi.Da ex lavoratore dipendente ed oggi imprenditore, mi chiedo come i miei colleghi possano sopravvirere, per non dire campare dignitosamente, guadagnando solo quello che risulta dagli studi di settore. Se il mio reddito fosse così basso, tornerei subito a fare il dipendente ...
Rev.0 Segnala
07/10/2004, ore 18:26
|
||||
|
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Rev.0 Segnala
31/03/2005, ore 09:16
Eh sì, Tondi, come hai ragione! SEcondo me hai esperienza del settore, ne ho un vago sentore....La verità è che occorrono, come sempre, risorse economiche. Personale sufficiente nella Gdf ma anche una politica oculata. A cosa serve una politica "poliziesca"? A stanare il pesce di turno od assicurarsi qualche entrata (vedi "Iva solidale"). Ma tutti gli altri pesci che sfuggono alla rete?Sì, il tenore di vita.Mi vengono in mente due cose :1) riformare il sistema di pagamento delle tasse in assoluto. Dovrebbe essere il Ministero delle Finanze, tramite Agenzia delle entrate, a fornire il software di controllo ad ogni ditta neocostituita ed a quelle già esistenti da cui risultano tutti i passaggi fiscali (se si pagano le tasse, se si registrano i documenti, se si presentano le dichiarazioni fiscali, se il reddito è troppo basso rispetto alle spese ed al tenore di vita aziendale - idem per le persone fisiche), in una sorta di collegamento virtuale perenne tra contribuente e fisco;2) ribaltare la mentalità del fisco inquisitore a fisco che invoglia a pagare le tasse, offrendo servizi di qualità e snellendo al 100% le pratiche burocratiche e, perchè no, prevedendo un piccolo premio per il contribuente scrupoloso ed onesto;3) far pagare le tasse ai rom che vivono in ville di lusso e girano in Mercedes e Porsche fiammanti. Un mio amico proprietario di un'autoconcessionaria mi rivela che sono diventati una nicchia consistente del mercato.Se autoconcessionari e notai potessero effettuare "segnalazioni tutelate" alla Gdf non sarebbe un'idea malvagia...Amici, se ci si mette seriamente al tavolino, le soluzioni si trovano e forse anche le risorse. Basta volerlo. |
||||
|
Rev.0 Segnala
31/03/2005, ore 11:23
mettersi a tavolino non serve: come hai già detto tu le leggi sono già state fatte anche per ralstrellare la sabbiolina.....esiste anche una legge "antimafia" (la 197/91) con cui le aziende possono segnalare operazioni sospette tramite software criptato.occorre rimboccarsi le maniche, e fare i controlli incrociati. ma così facendo, qualcuno dice che si fa passare alla gente la voglia di pagare le tasse.... |
||||
|
Rev.0 Segnala
31/03/2005, ore 12:35
osservazione tardiva: ma a un evasore totale (e ce nec sono tanti), che software diamo? |
||||
|
Rev.0 Segnala
31/03/2005, ore 15:11
Ciao Nick, confesso la mia ignoranza : non conosco questo software criptato per fare le segnalazioni. Che roba è, sono interessatissima (magari aiuto la Gdf).Sugli evasori totali, che sono la piaga, il discorso è complicato, lo ammetto. Io un'idea ce l'avrei, ma se continuo così mi sa che sparirò dal forum ma non perchè me ne vado in viaggio in Australia per un mese ma perchè...potrei proprio sparire dalla faccia della terra (con tutte queste proposte scomode....).Vabbè, visto che il rischio è il sale della vita, lo correrò.Però deve valerne la pena : a qualcuno interessa?(pupo che fa le capriole in mezzo a piazza del duomo) |
||||
|
Rev.0 Segnala
31/03/2005, ore 16:33
La legge 197 (con diversi collegamenti) riguarda gli intermediari finanziari (non solo banche, ma anche altri soggetti che esercitano l'attività di intermediario autorizzato).Non ti so dire quante siano state in questi anni le segnalazioni, ma sicuramente hanno dato luogo alla chiusura di alcune banche in seguito a fatti illeciti da parte di loro clienti.Lo testimoniano i comunicati ABI (reperibili sul sito).Non sarà molto, ma sempre meglio che niente. |
||||
|