Sono incappata, purtroppo, anch'io in questo "movimento perverso", infatti, dopo aver parlato al telefono con una operatrice telefonica per oltre 20 minuti, non ho capito, da fessa, (pensando di parlare con un'operatrice ENEL di cui ero/sono? cliente) di dare un consenso telefonico all'invio del contratto di fornitura.Ho ricevuto poi, datato 30/06/11 il contratto che però non prevede una mia firma e non è stato inviato con RACC. A.R. Ora, mi domando, ma non esiste più la necessità di firmare i contratti e, se loro indicano in 10 gg. il termine di ripensamento, come vengono calcolati i giorni sulla base di un invio in Posta Prioritaria visto che non hanno la certezza della consegna?Sta' di fatto che, ciliegina sulla torta, visto che non mi ero data la minima preoccupazione della telefonata intercorsa a suo tempo non ho aperto la busta che mi era pervenuta e che conteneva il contratto ( passando quindi non sono 10 giorni, ma mesi). E' pervenuta infine anche la busta che confermava l'attivazione della fornitura per il 1/10/11!Cosa posso fare ora per recedere dal contratto?Ringrazio naturalmente in anticipo chi mi può dare indicazioni in merito.
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07/11/2011, ore 16:00
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07/11/2011, ore 17:12
continuano le modalità subdole di attivazone di contratti senza far capire chiaramente che si cambia mercato, passando da quello di garanzia a quello libero!!! e sensa dire che Enel Energia è cosa ben diversa dalla vecchia fornitura Enel.i contratti telefonici NON SONO VALIDI, lo dice una direttiva europea recepita anche dal nostro ordinamento, vanno comunque sottoscritti per iscritto.mandi una raccomandata A/R di diffida a ripristinare immediatamente la vecchia fornitura dal momento che non ha sottoscritto alcun contratto!!! ma si prepari alla battaglia.. si faccia assistere da un'associazione consumatori.in copia all'autorità garante delle concorrenza e del mercato ed all'autorità per l'energia. |
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